TITOLO: CREATURE
AUTORE: PAOLO LA PAGLIA
EDITORE: NUA EDIZIONI
GENERE: HORROR – CONTEMPORANEO
PUBBLICAZIONE: 20 GENNAIO 2023
Le Montagne Rocciose hanno cento milioni di anni, riuscite a immaginare qualcosa di così antico? C’erano già molto prima della comparsa dell’uomo: alte, maestose, silenti. Nessuno poteva ammirarle, ma c’erano, con grotte che si snodano per chilometri all’interno della terra.
Ai loro piedi c’è Soul City, una tranquilla cittadina del Montana in cui iniziano a verificarsi una serie di strani eventi che non sembrano avere nulla in comune: una rapina finita male, la scomparsa di una donna anziana, un uomo dall’aspetto mostruoso ritrovato a vagare per strada di notte durante una tormenta di neve, e uno spaventapasseri di metallo che comincia a muoversi. In realtà, qualcosa li collega, un tipo misterioso avvolto in un impermeabile nero che getta il terrore tra gli abitanti per vendicare un vecchio patto che è stato infranto perché, come ama ripetere: “lezione imparata, agire si deve”.
Fin dalle prime pagine si percepisce la sensazione di allarme, di imminente pericolo, per gli strani accadimenti che coinvolgono gli abitanti di Soul City; sensazione che si trasforma ben presto in tangibili sentimenti di incredulità e incomprensione, sfociando poi in vero terrore.
“C’è qualcosa tra queste montagne che sembra spiarci. Non si mostra, ma lo si percepisce.”
“Che cosa, chiederete voi? Qualunque cosa si fosse destata dal ritiro dei ghiacci. Strani animali? Predatori? O forze misteriose? Che cosa c’era all’interno delle migliaia di chilometri di gallerie sotterranee che si inoltrano verso il centro della Terra?”
Qualcosa di malvagio sta per abbattersi su questa piccola cittadina del Montana, ubicata – per sua sfortuna – proprio a ridosso delle Montagne Rocciose, il cui mistero si è perso nel tempo, tanto da definire le vecchie leggende degli antichi indiani Kootenay – autoctoni di quelle zone prima della colonizzazione del continente americano – come illusorie superstizioni.
Però c’è chi non ha dimenticato, e non può dimenticare, il patto stretto con le creature del mondo morente, e questi sono i vigilanti di Soul City.
Donne e uomini che possiedono una particolare dote, un allarme interiore, un sesto senso atavico che li rende sensibili alla presenza di queste creature.
Impossibile razionalizzare l’escalation di orrore e violenza che incombe sulla cittadina, e anche coloro che sono ignari della maledizione che incombe su di essa, dovranno arrendersi alla reale e terrificante dimostrazione che i mostri esistono.
Soccombere, oppure lottare per la salvezza?
Tutto ciò che viene raccontato e descritto da Paolo La Paglia conduce il lettore a pensare, e disperare, che niente possa essere fatto da semplici esseri umani per sovvertire un destino che sembra oramai già segnato.
È vero, e cito direttamente l’autore: “la creatura più pericolosa e priva di pietà che conosco è l’essere umano”, però a mio avviso è altrettanto vero il contrario; nonostante le sue debolezze, e meschinità, se mosso dall’empatia e dall’amore verso il prossimo, è capace d’imprese e sacrifici eroici al limite dell’impossibile, però in questo particolare caso, vista l’orda oscura contro cui dovrà combattere, la sua abnegazione sarà sufficiente?
Forza e un po’ debolezza – dal mio punto di vista – di questo romanzo è la sua narrazione corale.
Ogni personaggio raccontato dall’autore è protagonista della sua storia, molte volte singolo spettatore e vittima dell’orrore che si trova a fronteggiare, senza che nessuno di loro assuma il ruolo di protagonista principale.
Questo aspetto della narrazione mi ha inizialmente disorientato, per la molteplicità degli attori introdotti, non riuscendo a identificare tra essi il protagonista con cui identificarmi e quindi empatizzare, tanto che a un certo punto sono arrivata a eleggere come figura di spicco l’antagonista, il Male, la loro nemesi.
Ripercorrendo a ritroso i vari stati d’animo che mi hanno accompagnato durante la lettura, non riesco a individuare l’esatto momento – tuttavia è accaduto – nel quale ho riconosciuto una sacrosanta verità che, a posteriori, sono consapevole sia sempre stata davanti ai miei occhi, ovvero la certezza che l’effettiva e incontestabile protagonista di tutto il romanzo è impersonata dall’intera comunità di Soul City, descritta attraverso le vicende dei singoli personaggi, e dunque convergere tutte in un epilogo niente affatto scontato.
Infine, ringraziando la Nua Edizioni per la copia ARC di “Creature” di Paolo La Paglia, mi rivolgo direttamente all’autore: obbiettivo centrato.
Con questo tuo nuovo romanzo hai saputo ancora una volta emozionarmi, distraendomi per qualche ora dalle reali atrocità del nostro mondo, seppur ricordandomi che il male è sempre in agguato.
VOTO: