
TITOLO: IL RITORNO DI THOMAS WOOD
AUTORE: ESTELLE HUNT
SERIE: AMORI VITTORIANI #2
EDITORE: SELF PUBLISHING
GENERE: ROMANCE STORICO
PUBBLICAZIONE: 26 FEBBRAIO 2021

Lei gli apparve sul marciapiede all’improvviso.
Thomas si avvicinò al finestrino della carrozza per accertarsi che non si trattasse dell’ennesimo miraggio, uno dei tanti che si erano susseguiti ai suoi occhi e nella sua mente durante il lungo esilio dall’Inghilterra. Tuttavia quella chioma nera, la pelle d’alabastro e i tratti squisiti appartenevano inequivocabilmente a Olive Ashdown.
In un baleno tornò indietro nel tempo e venne afferrato dal medesimo strazio che lo aveva colto allora. Si sentì ugualmente tradito e umiliato, e la vide infine per ciò che era: una nobildonna egoista e superba.
Scese in strada per palesarsi e mostrarle chi era diventato: non più il figlio di un domestico, né il ragazzino ingenuo e innamorato di un tempo.
Lei lo fissò, dapprima con esitazione, quindi i suoi occhi si allargarono per lo stupore, mosse pochi passi, sollevò il braccio quasi a volerlo trattenere.
Thomas la guardò con freddezza, come se trovasse la sua vista ripugnante, eppure non riusciva a smettere di fissarla né a impedire ai ricordi di ciò che erano stati di devastargli il cuore. Fu la voce soave che provenne dall’interno della carrozza a salvarlo, rompendo quella malia intossicante.
Le gettò un’ultima occhiata, modellando le labbra in un sorriso crudele, prima di portare la mano alla falda del cilindro e inclinare la testa a mo’ di saluto.
Sparì nel veicolo, abbandonandola su quel marciapiede come lei aveva abbandonato lui in mezzo a una radura, sette anni prima.
Poi diede ordine al cocchiere di ripartire e tirò le tendine a schermare l’interno, a escluderla una volta per tutte dalla sua vita.
Sperò di non rivederla mai più, pregò che accadesse di nuovo.
Thomas Wood e Olive Ashdown sono stati amici, un tempo, quando il candore dell’infanzia nascondeva il divario sociale che li separava: lui, figlio dell’amministratore dei Conti di Warleigh, lei figlia minore del Conte, destinata a essere merce di scambio matrimoniale. L’innocenza è poi svanita, un giorno dopo l’altro, e un sentimento proibito ha preso il posto dei giochi tra bambini, fino alla notte che ha stravolto le loro vite. Ma, mentre Thomas fantastica di cambiare la propria condizione per essere degno di lei, Olive è costretta a mentire pur di allontanarlo dalla vendetta del proprio padre.
Sette anni dopo, Thomas fa ritorno in Inghilterra. Non è più il ragazzo indigente dal cuore spezzato, bensì un uomo facoltoso che si è lasciato il passato alle spalle, sebbene nei suoi pensieri più nascosti non abbia mai smesso di desiderarla.
Quando i segreti verranno alla luce, l’amore sarà forte abbastanza da abbattere ogni ostacolo?

«L’amore è davvero la peggiore delle malattie e la migliore delle medicine.»
Ci sono amori destinati a rincorrersi per sempre, storie che nascono da un’infanzia condivisa, da una giovinezza affrontata mano nella mano, da un’adolescenza che trova un ragazzo e una ragazza che non riescono più a guardarsi con l’innocenza di un tempo. Nascosti dal mondo, sentendosi sbagliati, ecco che Thomas e Olive prenderanno coscienza di un sentimento che li lega in un modo indissolubile, che li spinge ad avvicinarsi come mai prima d’ora, per ascoltare il richiamo furente di quel cuore che si sono regalati a vicenda.
Torna per la mia gioia Estelle Hunt, e lo fa con la storia di Olive la sorella di Rupert, l’ormai Conte di Warleigh, questa ragazza che abbiamo iniziato ad apprezzare nel precedente volume, si dimostrerà una donna pronta ad affrontare il dolore solo per salvare quell’amore che da sempre la rende viva.
Nessuno l’avrebbe amata con la stessa veemenza con cui lui la venerava, tuttavia non poteva offrirle nulla a parte un amore sconfinato e immortale devozione.
Thomas Wood, questo ragazzino arrivato senza averi, poco più che uno sguattero, che si avvicina come solo i bambini sanno fare, a questa ragazzina che lo guarda senza giudicarlo, con la spensieratezza degli anni d’oro. Due anime che abitano due realtà completamente diverse, che arriveranno a respirare la stessa aria, ad avvertire gli stessi fremiti, ad anelare gli stessi baci, per poi concedersi la speranza di amarsi, anche solo una volta, che varrà per sempre.
Thomas e Olive, separati da una vita che non può accettarli innamorati, si allontaneranno per poi ricongiungersi come solo due anime speculari possono fare. Quando l’odio cerca di sovrastare l’amore, quando uno sguardo prima devoto ora trasuda solo indifferenza, quando sfiorarsi fa tremare le gambe, quando respirarsi dona sollievo e sofferenza nel medesimo attimo, sarà in quel momento che riscopriranno di non poter vivere senza l’altro.
Se potessi ti rapirei per portarti in un luogo lontano, dove nasconderci da chi ci vuole separare. Mio padre, tuo padre, il dannato mondo intero.
Allontanati dalla crudeltà del ceto a cui appartengono, costretti a rinunciare a un sentimento che era luce nella nebbia più fitta, cercheranno con ogni modo di voltarsi dall’altra parte, di non incontrarsi, ma come si può scappare di fronte a chi sa ancora amarti senza bisogno di sfiorarti?
Verità celate per tanto, troppo tempo, menzogne gridate al vento spazzate via da lacrime che feriscono più di qualsiasi lama, ricordi che tormentano per la bellezza di un passato che non può più tornare, eppure dietro a tanta brutalità Estelle Hunt ci regalerà una delle storie più dolci che abbia mai scritto.
Si era illuso che il tempo e la distanza cancellassero quell’amore totalizzante che l’aveva quasi condotto alla follia. La pazzia si era estinta, l’amore no.
Con la bravura che la contraddistingue, quest’autrice è riuscita di nuovo a portarmi in luoghi che non sapevo di voler visitare, mi ha permesso di vedere cose con una vividezza che non pensavo fosse possibile. Ha fatto in modo che mi innamorassi di una storia che vede due ragazzini complici, legati da un rapporto che non dovrebbero avere, per poi ritrovarli adulti consapevoli di provare per l’altro quella passione che mai li ha abbandonati, un amore che si rincorre nel tempo, che vaga senza metà e che trova pace nel momento esatto in cui riesce ad accarezzare quella pelle tanto amata e infinite volte solo sognata.
Dimenticare l’amore che provavo per voi sarebbe equivalso a dimenticare di respirare.
Quindi, care Dreamers, questo libro è per me l’espressione più bella dell’amore avventato, pericoloso e impossibile da vivere. Estelle Hunt, con la sua penna, è riuscita a farmi provare una miriade di emozioni che vanno dal dolore alla dolcezza, passando attraverso la rabbia e la rassegnazione, solo per ritrovarmi persa tra le pagine di quella che sarà una storia che vi incanterà per la veridicità di un tempo che fu, illuminato dalla bellezza di due personaggi che solo insieme troveranno quella felicità che per troppo tempo gli è stata negata.
«Non c’è nulla da perdonare nell’amore! Abiti il mio cuore e io, santo cielo, io ti sento, Thomas, sempre e ovunque… È il tuo cuore a tenere in vita il mio!»
VOTO:

SENSUALITÀ:

VOTO THOMAS:

VOTO OLIVE:

RECENSIONE A CURA DI:

EDITING A CURA DI:

Mi piace:
Mi piace Caricamento...