
TITOLO: CAMBIA IL VENTO
AUTORE: REBECCA QUASI & AMALIA FRONTALI
EDITORE: WORDS EDIZIONI
GENERE: HISTORICAL ROMANCE (VICTORIAN ERA)
TROPE: MARRIAGE OF CONVENIENCE – INTER-CLASS ROMANCE
PUBBLICAZIONE: 27 GENNAIO 2023

Exeter 1886
Devon Holmes ha tutto e lo ha ottenuto da solo, partendo dal basso. Possiede un impero finanziario nei commerci marittimi, ha una moglie nobile, un’ottima posizione in società, due figli eccellenti e un’amante fidata. L’ascesa ininterrotta lo ha illuso che la buona sorte fosse sua eterna compagna di viaggio e lo ha spinto ad adagiarsi nelle comodità di una vita senza sorprese e senza scosse, regolata dalle abitudini. Ma un uomo di mare dovrebbe sapere che il vento può cambiare in ogni momento e, quando ciò accade, non gli resta che vedere dove lo porterà il fragore delle onde.
Lady Constance Holmes, per vivere al riparo da ogni tempesta, ha scelto un matrimonio al di sotto del suo rango, con un uomo ricco che le ha garantito una vita confortevole, talmente rispettoso della serenità familiare da non turbarla neppure con la propria presenza. E trovarsi esposta a un fortunale è quanto di più imprevedibile possa capitarle.
Tuttavia l’inclemenza della sorte ha il pregio di portare a galla la vera natura di ciascuno e le verità sepolte dalle consuetudini più abusate. Nel furore dei venti avversi, non resta che ridurre le vele e tenere ben saldo il timone.

“Devon Holmes sapeva sempre quando cambiava il vento.”
Ciò che non sapeva è quali cambiamenti, il vento, avrebbe avuto in serbo per lui e la sua famiglia.
“… possedeva una piccola flotta di modernissimi piroscafi a vapore, ed era molto ricco e in vista; aveva sposato una nobildonna dalla quale aveva avuto due figli, frequentava il Ton, veniva ricevuto ovunque.”
Quando, però, un vento travolgente e tempestoso si abbatte sul proprio destino, spazzando via la sua flotta al largo del Golfo del Messico, si ritrova privo di quel patrimonio che – a lui di umili origini – gli aveva permesso di chiedere in moglie e poi sposare Lady Constance, unica figlia femmina del Conte di Chesterfield.
“Constance sapeva di essere bella e di avere un’educazione eccellente, ma senza il becco di un quattrino solo un plebeo arricchito in cerca di elevazione sociale avrebbe chiesto la sua mano. Per cui, davvero, il padre non aveva avuto motivo di rifiutare Holmes.”
Il loro matrimonio, o meglio definirlo contratto di matrimonio, si protrae per ben diciannove anni in modo pacato, rispettoso, algido e senza venti turbolenti, entrambi relegati in convenienti ruoli sia in società che in privato tra le mura domestiche.
Interessante e indicativo della distanza siderale, fisica ed emotiva, tra i due è il conteggio che Holmes tiene delle ore di conversazione che, in quasi vent’anni di matrimonio, ha intrattenuto con sua moglie: “quarantanove ore e trentasette minuti per la precisione”.
Molti simbolici venti soffieranno sulla loro sorte, indicando una rotta e un approdo totalmente inaspettati e insperati, riaccendendo quella fiammella sopita, ma mai spenta, che avevano scorto l’uno nell’altro nei brevi attimi d’intesa giovanile; una sintonia appena sfiorata e subito negata, per pudore delle apparenze entro cui si sono rifugiati credendo di non essere abbastanza per l’altro.
Lady Constance è sicuramente il personaggio più sviluppato e approfondito, anche grazie agli estratti dal suo diario tenuto in gioventù, che fanno da contraltare alla storia corrente, e attraverso i quali se ne conoscono i pensieri più intimi, rendendone decifrabile il comportamento, così come l’evoluzione del suo personaggio.
Devon Holmes, invece, risulta più defilato, quanto il suo carattere, un po’ ai margini della storia, ma non certo meno influente e determinante nel suo sviluppo, nonostante, per me, il vero timoniere del vascello chiamato cambiamento è senza dubbio Constance.
Rebecca Quasi e Amalia Frontali mi hanno fatto vivere una storia d’amore inusuale e carismatica, quanto lo stile narrativo adoperato: articolato, non greve, acuto e innovatore seppur ben contestualizzato nell’Inghilterra in età vittoriana; un periodo storico che di per sé mi affascina sempre e soprattutto quando a raccontarlo sono autrici così attente conoscitrici dell’epoca di cui scrivono.
Naturalmente non posso non citare Poseidon, il gatto Russian blue della protagonista il quale, con la sua presenza altezzosa e del tutto immune ai cambiamenti, è spettatore e testimone indolente delle vicende della famiglia Holmes.
Sostanziale il ruolo di Sarah, figlia diciassettenne dei protagonisti, emblema – insieme a essi – di come, a volte, il vento contrario alle nostre aspettative possa mostrarci nuovi orizzonti, trasformando le avversità in opportunità e rivelando una nuova e più confacente meta per le nostre attitudini.
Quindi, se amate il romance storico vi consiglio di levare gli ormeggi e spiegare le vele ai mutevoli refoli di “Cambia il Vento”, per un viaggio che sono certa non vi deluderà.
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