TITOLO: IL CORVO
AUTORE: A. ZAVARELLI
SERIE: LA MALAVITA DI BOSTON #1
EDITORE: GREY EAGLE PUBLICATIONS
GENERE: MAFIA ROMANCE
PUBBLICAZIONE: 28 MARZO 2019
Lui è un assassino. Un mafioso.
L’ultimo uomo al mondo con cui vorrei stare. Non perderò la testa solo perché è sexy, irlandese, e sfoggia un malizioso accento.
È una delle poche piste nella scomparsa della mia migliore amica, e non mi fido di lui.
Così, ho in mente alcune regole, quando si tratta di avere a che fare con Lachlan Crow.
1. Rimanere lucida e non distrarmi.
2. Fare ciò che è necessario e non dimenticare mai perché sono qui.
3. Non innamorarmi mai, e sottolineo mai, di lui.
Quarta ed ultima regola?
Gettare via tutto il libro. Perché non si applicano regole, quando si ha a che fare con la mafia irlandese.
Doveva essere solo temporaneo, ma ora Lachlan crede di possedermi. Dice che non mi lascerà andare.
E io gli credo.
Bentornate Dreamers, oggi vi parlerò del libro mafia romance Il Corvo, primo volume della serie La Malavita di Boston, una storia che ho divorato in una sola notte in quanto non sono riuscita a staccarmene nemmeno per un piccolissimo istante, grazie alle sue emozionanti e adrenaliniche vicende.
“Le linee tra il bene e il male si mescolano in un mondo da mille sfumature di bianco e nero.”
Trasferiamoci a Boston, ma non la Boston degli alti grattacieli e degli uomini d’affari in giacca e cravatta, ma nel suo lato più oscuro, direttamente nel cuore della sua criminalità; un lato costantemente diviso e conteso tra vari gruppi criminali, dove le lotte di potere portano a labili e pericolose alleanze. A far da sfondo alla vicenda la mafia italiana, quella russa, quella irlandese, ed è proprio in quest’ultima che si colloca Lachlan, il nostro protagonista. Non so se avete mai guardato la serie tv “Sons of anarchy”, ma tralasciando la differenza che in quel caso si trattava di motociclisti, il clima in cui l’autrice ci porta è lo stesso. Una gerarchia di potere, attività criminali, uomini corrotti, nemici spietati e alleanze da creare.
Lachlan è un uomo di ventinove anni, nato e cresciuto all’interno del “sindacato” (il nome che viene dato alla loro organizzazione criminale) assimilando così i loro pensieri, i loro obiettivi. Il rispetto e la lealtà verso la “famiglia” sono alla base delle loro azioni, a discapito di tutto e di tutti. Alla morte del nonno, il suo obiettivo è quello di prenderne il posto, diventando così il braccio destro del capo irlandese. Dimostrare la sua completa lealtà alla causa e il rispetto delle regole non è mai stato un problema per lui, è disposto a compiere qualsiasi sacrifico per ottenere il posto a cui sente di appartenere… questo fin quando non viene messo tutto in discussione da MacKenzie, un incontro il loro che cambierà la vita di entrambi.
Mac è un personaggio femminile che ho amato follemente. Nonostante la sua giovane età non è una ragazzina, è una donna temprata nel carattere e nel fisico prima da un padre anaffettivo che le ha fatto un unico regalo in vita sua, quello di insegnarle a combattere, e dopo da una vita vissuta passando da una casa famiglia all’altra. Mac è dovuta crescere in fretta, spesso da sola e contando sulle sue uniche forze, escludendo le poche amiche che ha conosciuto nella sua adolescenza. È una donna indipendente che all’improvvisa sparizione di una sua amica decide di agire per conto proprio e cercare la verità, e per farlo non le rimane che partire proprio dal luogo in cui si concentrano tutti i suoi sospetti, lo Slainte, il locale notturno gestito proprio da Lach e frequentato da gente poco raccomandabile.
Tra di loro sono subito scintille, sin dal primo incontro, una forte attrazione fisica la loro che però, a dispetto dei desideri di entrambi, si trasforma e tramuta presto in qualcosa di molto più profondo. Lach non si fida di questa bellissima, quanto misteriosa, ragazza, apparsa dal nulla; e una distrazione è l’ultima cosa di cui ha bisogno proprio in questo momento, ma allontanarla è impensabile, anche perché Mac è diventata un succulento bersaglio per i suoi nemici. Non può mettersi contro il suo clan per lei, non può infrangere tutte le regole che gli sono da sempre state insegnate, ma quasi senza rendersene conto, giorno dopo giorno, scontro dopo scontro ma, soprattutto, bacio dopo bacio, lo fa; le sue convinzioni e i suoi obiettivi iniziano a cambiare. Sin dal primo momento in cui ha posato gli occhi su Mac l’ha reclamata come sua e niente e nessuno dovrà frapporsi tra loro.
Dall’altro canto Mac è profondamente confusa da questo nuovo e inaspettato rapporto. Il suo piano iniziale era completamente diverso e ritrovarsi invece coinvolta emotivamente con l’uomo che potrebbe essere il suo nemico e il suo obiettivo, le fa perdere la sua iniziale lucidità e freddezza. Rimane sempre la ragazza con la testa sulle spalle che riesce a badare a se stessa, ma affidarsi anche per pochi istanti alle abili e protettive mani di Lach è qualcosa che la fa sentire bene; per la prima volta non ha paura di mostrare delle emozioni, che siano rabbia, tenerezza o passione.
Il libro è scritto molto, molto bene, alternando i vari capitoli col pov dei due nostri protagonisti, facendoci comprendere ancora meglio i loro pensieri e le loro sensazioni. La parte iniziale è interamente dedicata alla costruzione del loro rapporto, ma anche alla descrizione accurata dell’ambiente in cui entrambi devono muoversi, per poi variare nella sua seconda parte in una serie di eventi adrenalinici e coinvolgenti che tengono il lettore ancora di più incollato alle sue pagine. Una storia di inganni, di tradimenti, di alleanze. Chi è il vero nemico? Di chi Lach e Mac dovrebbero fidarsi? Ma, soprattutto, possono fidarsi l’uno dell’altra? La storia è molto ben strutturata con diverse sotto trame che ci fanno conoscere, anche se superficialmente, i personaggi secondari, anche loro ben caratterizzati e di cui leggeremo (spero presto!) le loro storie.
Insomma Dreamers, Lach è ben lontano dall’essere il principe azzurro, a conti fatti è sempre un uomo che agisce e vive infrangendo la legge, ma è anche un uomo che, a dispetto del suo stile di vita, ha la sua parte umana, una parte meravigliosa che riusciamo a scorgere grazie al suo legame con Mac.
“Sei preoccupato per la tua anima?” gli chiedo.
“Dipende dal giorno” risponde vagamente. “A volte si. Ma un uomo col mio lavoro quanto tempo può passare a preoccuparsi di queste cose?”
Mi sta prendendo in giro, sfruttando l’umorismo per evitare la domanda. Ma sotto quella facciata, posso scorgere la verità. Si preoccupa di quelle cose. Si preoccupa di rimanere umano. Del bene e del male. Della sua oscurità.
Non vi dirò di più perché rischierei di raccontarvi troppo dei numerosi colpi di scena che caratterizzano la storia, vi raccomando solamente di dare una possibilità a questa lettura, non credo ve ne pentirete.
A me non rimane che aspettare la storia del Mietitore, il miglior amico di Lach, nonché il personaggio più enigmatico dell’intero libro.
Buona lettura!
VOTO:
SENSUALITA’:
VIOLENZA:
VOTO LACHLAN:
VOTO MACKENZIE:
RECENSIONE A CURA DI:
EDITING A CURA DI: