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TITOLO: RICORDATI DI ME

AUTORE: KARINA HALLE & SCOTT MacKENZIE

EDITORE: NEWTON COMPTON EDITORI

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

PUBBLICAZIONE: 07 MARZO 2019

Trama

Ho avuto una cotta sin da quando ero una ragazzina. Il fatto che per lui a malapena esistessi non ha mai avuto importanza. Brad Snyder, chitarrista e cantante di una delle band più famose al mondo, era tutta la mia vita. Ho sempre trovato ironico il fatto che mio padre, il produttore dell’etichetta musicale che aveva scoperto il suo talento, avesse tutto quel potere su di lui. Esattamente l’opposto di come mi sentivo io in presenza di Brad. E così ho cercato la mia opportunità di dimostrare chi fossi. Di essere ribelle. Di essere libera. Oggi è il giorno della mia audizione per il rimpiazzo del bassista della band. Se avrò il lavoro, partirò per il tour e lavorerò accanto a Brad ogni giorno. C’è solo un problema: gli è stato espressamente vietato di avvicinarsi troppo alla figlia del capo. Ecco, forse adesso che si è accorto della mia presenza questo potrebbe rappresentare un problema…
Mi chiamo Lael Ramsey e credo di essere in un mare di guai.

Recensione

Ciao Dreamers!

Chi di voi non ha mai fatto sogni riguardo al proprio idolo? Su, non siate timide, abbiamo tutte amato alla follia un cantante o uno sportivo e qualcuna magari ha avuto anche la fortuna di conoscerlo.

È quello che succede a Lael, la protagonista dell’ultimo libro che Karina Halle ha scritto insieme a Scott MacKenzie, “RICORDATI DI ME”. Lael, fan degli And Then e del loro front man Brad Snyder, si ritrova anni dopo un disastroso incontro, a sostituirne il bassista grazie all’intervento del padre, discografico del gruppo; lo stesso padre che impone al gruppo di tenersi a distanza dalla figlia. Ma le rockstar, si sa, sono refrattarie alle regole, e Lael entra in confidenza con la band, soprattutto con Brad…

Fin qui tutto bene, le autrici dipingono un quadro generale efficace e accattivante, partendo dall’infanzia dei protagonisti dandoci modo di conoscerli a fondo. Lael e Brad hanno origini molto diverse, ma una cosa li accomuna: la solitudine. La solitudine causata dall’abbandono, reale o potenziale, dei genitori, che da adulti li spinge l’uno verso l’altra.

“Mi rendo conto a malapena che Lael, la figlia di Ronald, una ragazza che conosco appena, mi tira tra le sue braccia. E io la stringo forte, come se fosse l’unica persona rimasta nella mia vita.”

Perché loro si capiscono, si ascoltano, riescono a riempire il vuoto reciproco con la sola presenza. E in questo sta la meraviglia di questa storia. Peccato che Lael nasconda un lato della sua personalità davvero insolito, quasi inappropriato: è rude, strafottente e sfrontata quel tanto che la porta ad essere eccessiva e che stona con l’idea che le autrici hanno dato di lei.

A dire il vero, è l’intera evoluzione della storia che prende una strada stonata, forse l’intento era quello di movimentare o dare un po’ di brio alla storia, ma penso che non sia stata una scelta azzeccata. Brad fa un po’ la parte dello sprovveduto e, anche se questa visione di lui è funzionale per sottolineare la sua voglia di rivalsa (e il suo prendere in mano la situazione), non ho apprezzato questo suo tratto che contrasta con l’indole posata e riflessiva che le autrici hanno impostato.

“Giuro che potrei fargli qualsiasi cosa, dire qualsiasi cosa (e dal modo in cui blateravo, sono sicura di averlo fatto) e non avrebbe importanza. Brad accetta quello che sono. E io accetto lui.”

Bellissime le parti in cui si descrivono i passaggi del mondo musicale (prove, concerti, radio ecc.) descritti con perizia in modo da risultare molto realistici. Ho molto apprezzato la scelta di raccontare le parti più importanti dal punto di vista di Brad anziché concentrarsi su quello di Lael, togliendo quella patina rosa dovuta alla cotta per il proprio idolo (tipicamente femminile) ma accentuandola allo stesso tempo con la ricchezza di un punto di vista tutto nuovo.

Non aggiungo altro, se volete fare un viaggio nella vita di una rockstar, questo è il libro per voi.