TITOLO: GRAZIA E DESTINO
AUTORE: JENNIFER L. ARMENTROUT
SERIE: HARBINGER #3
EDITORE: HARPERCOLLINS
GENERE: FANTASY / PARANORMAL ROMANCE
PUBBLICAZIONE: 18 NOVEMBRE 2021
TUTTE LE MAGIE POSSONO ESSERE USATE PER COSE GRANDI E COSE TERRIBILI.
Trinity Marrow ha perso la battaglia e il suo amato Difensore. E adesso, anche se al suo fianco si sono schierati sia i Guardiani che i demoni, potrebbe perdere la guerra contro il Messaggero. Riportare Lucifero sulla Terra per combattere contro quell’entità malvagia è probabilmente una pessima idea, ma non ci sono alternative… e l’ultimo Angelo Caduto rimasto è anche l’unico che con il suo immenso potere potrebbe forse ribaltare un risultato che appare ormai scontato. Così, mentre Trin e Zayne forgiano un nuovo e ancor più pericoloso legame, Lucifero scatena l’inferno sulla terra e all’orizzonte si profila minacciosa l’apocalisse. Il mondo è sull’orlo del baratro, la fine è vicina, e ormai rimane una sola certezza: che le forze del Bene vincano o perdano, nulla sarà mai più lo stesso.
Lei è la mia copertina di Linus, sempre. Jennifer Armentrout non mi delude mai (o quasi) e anche in questo caso mi ha conquistata al 100%.
Grazia e destino, capitolo conclusivo della saga The harbinger, ha finalmente rimesso a posto tutti i tasselli e chiuso il ciclo che si era aperto con la Dark Elements saga poiché non solo Trinity e Zayne hanno il loro sudato lieto fine, ma ritroviamo anche Roth e Layla e tutti i Guardiani scoprendo cosa ne è stato di loro dopo la fine della prima serie.
E io, che di Guardiani e Demoni non ne ho mai abbastanza, mi sono lasciata ammaliare ancora una volta dalla magistrale penna di questa autrice dalla fantasia infinita.
«Dove sei?» «Sono proprio qui, Trin. Ti tengo. Sono proprio qui. Ti tengo stretta.» Era vero. Mi teneva stretta. Non ero sola. La paura calò un pochino. «Non… lasciarmi andare.» «Mai» promise lui. «Ti prego.» «Ti terrò sempre.»
Ho così tante cose da dirvi che non so da dove cominciare: magari partiamo dai protagonisti, Zayne e Trinity.
Trinity resta un personaggio tostissimo (e modesto, dal momento che lei stessa si attribuisce spesso questa qualità!) che ha una consapevolezza enorme di chi è e di cosa deve fare. Trin è anche consapevole dei propri limiti, ma questo non le impedisce di fare lo stesso le scelte giuste per quanto dolorose possano essere; Trin è profondamente innamorata di Zayne e questo amore non è mai un ostacolo per lei bensì una spinta a dare sempre il meglio, senza esitare.
Zayne, dal canto suo, in questo libro è davvero pazzesco! Quante volte abbiamo immaginato di vedere una versione cattiva di lui, il buono per antonomasia? Voi no? Io sì, e sono stata ricompensata!
«Tu significhi il mondo intero per tutti gli altri, e se ti succede qualcosa, non ci sarà più un mondo.»
Il Zayne cattivo è splendido quanto il buono anzi, acquista quell’aura da bad-boy che rende il quadro perfetto. E nonostante questo, l’amore per Trinity in qualche modo lo tiene ancorato a se stesso e gli permette di non perdersi del tutto.
L’amore tra Trin e Zayne è talmente potente da legarli per sempre, anche oltre la morte, e sa essere riconosciuto (non senza smorfie) anche da Lucifero in persona.
Dopo parleremo anche del fatto che dici abitualmente bugie.» «Quando avete finito con i preliminari, fatemi sapere» commentò Lucifero, scuotendo un’ala che si stava lentamente ricostruendo.
L’amore tra i due protagonisti è l’unico punto negativo che ho trovato perché l’autrice si sofferma spesso sui loro tentativi di analizzare la cosa creando dei piccoli punti di stallo che rischiano di disperdere l’attenzione; per fortuna questi momenti vengono stemperati dall’ironia degli altri partecipanti, soprattutto da Cayman e Roth. Ho detto Roth? Ebbene sì, il nostro amato principe degli Inferi è presente insieme alla sua Layla e mostra un lato di sé insolito: quello di capo serio e rispettoso delle regole che lascia perplesso anche lui stesso.
«Finirai per esaurire le energie.» Le sue labbra mi sfiorarono appena la curva del mento, procurandomi un brivido piuttosto inappropriato. «E poi cosa succederà, piccola nephilim? Niente grazia. Niente pugnali. Saremo solo io e te.» «Siamo sempre stati solo io e te, Zayne.»
E finalmente vediamo l’Armentrout alle prese con delle scene di amore fisico che fanno battere il cuore e schizzare gli ormoni alle stelle (vi dico solo “piscina”) cosa insolita per lei che ha sempre mantenuto un tono piuttosto pudico per i suoi personaggi.
E ritornano le splendide scene di battaglia come solo lei sa raccontarle, con quei pochi elementari dettagli che rendono la visione di tutto e fanno esplodere le emozioni dalle pagine, tanto da poter chiudere gli occhi e viverle davvero.
Sorrisi. Demoni e Guardiani che collaboravano per fermare un Arcangelo deciso a distruggere il mondo. Chi l’avrebbe mai immaginato?
E, finalmente, abbiamo un finale degno di questo nome, non sbrigativo e improbabile come è accaduto in passato, ma un finale che rimette tutti i tasselli al loro posto, che chiude il cerchio alla perfezione non lasciando nulla in sospeso pur lasciando la prospettiva per un futuro ritorno dei protagonisti. Un finale che permette di chiarire tanti punti oscuri della storia, che permette di ritrovare alcuni personaggi, come Roth e i Guardiani, e sbirciare un pò nel loro futuro dopo la prima saga.
Grazie Jennifer per avermi fatto sognare ancora e per avermi ricordato, ancora una volta, perché mi piace leggere❤️.
VOTO:
SENSUALITÀ:
VIOLENZA:
VOTO ZAYNE:
VOTO TRINITY: