TITOLO: LA CASA DI TERRA E SANGUE. CRESCENT CITY
AUTORE: SARAH J. MAAS
SERIE: CRESCENT CITY #1
EDITORE: MONDADORI
GENERE: FANTASY
PUBBLICAZIONE: 14 LUGLIO 2020
Ventitré anni, mezza Fae e mezza umana, Bryce Quinlan ha una vita perfetta: di giorno lavora in una galleria d’arte e di notte passa da una festa all’altra, senza problemi e senza preoccupazioni. Quando però una brutale strage scuote profondamente Crescent City, la città in cui vive, e Bryce perde una persona a lei molto cara, il suo mondo crolla in mille pezzi lasciandola disperata, ferita e molto sola. Adesso non cerca più il divertimento, ma un oblio in grado di farle dimenticare i terribili fatti che hanno cambiato la sua vita per sempre. Due anni dopo l’imputato è finalmente dietro le sbarre ma i crimini ricominciano e Bryce è decisa a fare tutto il possibile per vendicare quelle morti. Ad affiancarla nelle indagini arriva Hunt Athalar, un famoso angelo caduto, prigioniero degli arcangeli che lui stesso aveva tentato di detronizzare. Le sue grandi capacità e la sua forza incredibile sono utilizzate all’unico scopo di eliminare i nemici del suo capo. Quando però si scatena il caos in città, Hunt riceve una proposta irrinunciabile: aiutare Bryce a trovare l’assassino e riconquistare, in cambio, la sua libertà. Quando Bryce e Hunt cominciano a scavare in profondità nel ventre di Crescent City, scoprono un potere terrificante e oscuro che minaccia tutto e tutti, e vengono travolti da una passione irrefrenabile, che potrebbe renderli entrambi liberi, se solo lo volessero. Il dolore della perdita, il prezzo della libertà e il potere dell’amore sono i temi principali de “La casa di terra e sangue”, il primo romanzo di questa serie fantasy di Sarah J. Maas, che mescola romanticismo e suspense.
Care Dreamers, sappiate che nel momento in cui ho terminato la lettura di “Crescent City. La casa di terra e sangue”, la prima parola che mi è venuta in mente è stata: “wooow!”
Sì, proprio “wooow”.
Perché questo romanzo è un concentrato di pura, commovente e meravigliosa epicità.
Perché non avrei mai immaginato che una storia fantasy così lunga e complessa (700 pagine non sono mica una passeggiata!) mi avrebbe incatenato la mente e il cuore. E non li avrebbe liberati mai più.
Ma ora veniamo ai suoi grandiosi e memorabili protagonisti, tra i migliori mai partoriti dall’immaginazione di uno scrittore.
Bryce Quinlan ha ventitré anni, è per metà Fae e per metà umana, è una ragazza ribelle e indipendente, lavora per una potente strega di nome Jesiba nella sua galleria di oggetti antichi e ha come migliore amica (nonché coinquilina) Danika Fendyr, una mutaforma appartenente ad uno dei più potenti branchi di lupi di Crescent City, il Branco di Diavoli.
Sopravvissuta per puro caso a un terribile massacro da parte di una creatura mostruosa, (una tragedia che la segnerà nel profondo negli anni a venire), Bryce verrà interrogata come principale testimone del disastro dai potenti angeli della Trentatreesima Legione, di cui fa parte anche Hunt Athalar, soprannominato “Umbra Mortis”, una creatura solitaria e pericolosa, nonché sicario personale dell’attuale Governatore di Valbara: l’arcangelo Micah.
Se pensate che gli angeli siano creature eteree, pure e votate perennemente al bene… insomma, degli esseri un po’ noiosetti… beh, vi assicuro che Hunt Athalar vi farà cambiare immediatamente idea.
“Hunt sembrava essere perennemente avvolto dalla sua immobilità. Era il silenzio dell’attesa prima di un rombo di tuono, come se la terra stessa trattenesse il fiato quando si trovava nelle vicinanze.”
A distanza di due anni da quel tragico evento, Hunt e Bryce si incontreranno di nuovo in seguito ad un altro strano omicidio (il primo di una lunga serie), una morte ancora una volta collegata indirettamente a Bryce. Motivo per cui la mezzosangue verrà obbligata a collaborare con gli angeli della Trentatreesima Legione nella ricerca del demone assassino e del suo sconosciuto evocatore. E spetterà proprio ad Hunt Athalar farle da guardia del corpo in questa rischiosa avventura.
Ho trovato intrigante da morire la pericolosa indagine in cui saranno coinvolti Bryce e Hunt, una ricerca che ci riempirà di mille sospetti senza mai darci la certezza di aver trovato il reale colpevole. Una labirintica caccia al serial killer che li porterà a interagire con angeli, mutaforma, demoni, streghe, esseri fatati e affascinanti creature acquatiche. Il tutto con la preziosa collaborazione di Ruhn Danaan (uno dei personaggi che ho amato di più in assoluto!) il principe Fae imparentato con Bryce, che li aiuterà nella ricerca di un antico cimelio sacro che racchiude in sé un potere ben più grande di quanto si creda.
Oltre all’ingegnosa e strabiliante impalcatura della storia, ho amato tantissimo anche il rapporto tra Hunt e Bryce, che ci regaleranno dei botta e risposta davvero audaci e scoppiettanti, perlomeno fino a quando il loro rapporto di reciproca insofferenza non si trasformerà in profondo rispetto, per poi sconfinare in un legame molto più intenso, fatto di premure e attenzioni, di un desiderio potente e di un’intesa dolcissima, quella tra due anime fin troppo simili che hanno perso una parte di sé.
Ma è proprio quando credi di non avere più uno scopo nella vita che il destino ti fa incontrare la persona giusta, quella che ti risveglia emozioni sopite da tempo e ti dona una seconda occasione per essere felice.
Ed ecco l’altro immenso pregio di questo romanzo: una caratterizzazione dei personaggi (principali e secondari) davvero esemplare, ricca di sfumature profonde e delicate, mai noiosa o ridondante… un aspetto che in un fantasy è da considerarsi un dono davvero raro e prezioso. Se poi aggiungiamo uno stile ricco ed evocativo (ma anche crudo e audace all’occorrenza), ecco che il risultato può essere soltanto magistrale.
Così magistrale che a un certo punto arrivi addirittura a restare a bocca aperta per alcuni risvolti eclatanti che non ti saresti mai aspettata. Di quelli che ti mettono lo stomaco sottosopra e costringono il tuo povero cuore incredulo a perdere un paio di battiti. Anzi, non un paio… facciamo molti di più.
Perché i suoi protagonisti e i suoi personaggi secondari si sono rivelati folli, incoscienti e dannatamente grandiosi in ogni loro azione, persino in quelle che ci hanno strappato dolcissime lacrime di commozione.
Ancora una volta Sarah J Maas è stata in grado di regalarci un piccolo capolavoro fantasy dalle sfumature gotiche e oscure.
Una storia machiavellica, intelligente ed esaltante, così piena di azione, enigmi e mistero da tenerci incollate alle sue pagine senza possibilità di pensare ad altro.
Un romanzo in cui sentimenti come l’amore e l’amicizia appaiono così potenti e perfetti, così delicati e naturali, da spiccare in mezzo alla violenza, al tradimento e alla desolazione come candidi boccioli di rosa circondati da rovi pieni di spine.
PS. Anche se la storia narrata nel primo volume non resta affatto in sospeso, non vedo l’ora di scoprire quali strabilianti avventure ci riserverà il seguito di questa bellissima serie.
VOTO:
SENSUALITÀ:
VIOLENZA:
VOTO HUNT
VOTO BRYCE:
RECENSIONE A CURA DI:
EDITING A CURA :