I SOGNALIBRI DELLA SETTIMANA: USCITE DAL 30 DICEMBRE 2019 AL 05 GENNAIO 2020

USCITE DAL 30-12 AL 05-01-20

Appuntamento fisso  per il nostro BLOG, con I SOGNALIBRI DELLA SETTIMANA, un recap delle uscite Top della settimana che ci accingiamo ad affrontare!!!

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Buoni Acquisti e Buona Lettura!!!

30 DICEMBRE 2019

31 DICEMBRE 2019

02 GENNAIO 2020

03 GENNAIO 2020

04 GENNAIO 2020

RECENSIONE: “JAN NEVE DI PRAGA” DI VERONICA DEANIKE

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TITOLO: JAN NEVE DI PRAGA

AUTORE: VERONICA DEANIKE

EDITORE: SELF PUBLISHING

GENERE: EROTIC ROMANCE – RACCONTO DI NATALE

PUBBLICAZIONE: 23 DICEMBRE 2019

Trama

In una Praga romantica ma corrotta si consumano passioni effimere come la neve: destinate a dissolversi.

Là dove tutto è solo apparenza, due anime distanti si scontrano in un vortice di emozioni contrastanti che ambisce a qualcosa di più importante. L’amore. Sofia è una giovane ragazza italiana, appena laureata in economia del turismo, che vince un ambito stage nel più lussuoso hotel di Praga. È innocente, pura, ingenua, dolcissima. Jan è un uomo misterioso, affascinante, incredibilmente ricco, ma nel suo passato c’è la miseria più nera. Il destino li farà incontrare, ma la felicità è un bene prezioso che va custodito con impegno. Jan sarà capace di affrontare i suoi demoni? Sofia riuscirà ad accettarlo per ciò che è davvero?

Recensione

Si avvicina il Natale e Veronica Deanike ci prepara il suo regalo: Jan la neve di Praga, una novella bollente per scaldarci nel freddo inverno.

Ancora una volta, quella voce cupa vibró nell’aria e nel suo corpo, che la accolse come una conchiglia vuota: «Sbohem malà italskà.»

È solo una novella, ma contiene tutti quegli elementi che amo in questa autrice: una sensualità suadente che si nasconde tra le pagine per avvolgere il lettore, e la capacità di manipolare le parole per farti vedere ciò che sta descrivendo.

Per assurdo, le parti in cui l’autrice descrive Praga e la magia della sua neve, mi hanno colpito di più delle scene hot che sono, come sempre, piccanti e stimolanti, e che creano un bel contrasto con il paesaggio freddo e pungente che fa da scenario al racconto.

“Il suo respiro rallenta trovando tra le mie braccia un ritmo normale e io, impreparato, continuo a tener avvinghiata quella sua carne tremula. Mi sento un idiota e, insieme, mi sento intero. Per la prima volta. È ridicolo, eppure reale.”

Detto questo, i due protagonisti, Jan e Sofia, restano un po’ grezzi, a tratti volubili e incoerenti, ma riescono a catturare l’attenzione nella loro semplicità e danno l’impressione di essere i protagonisti di una fiaba benché la storia sia molto cruda e carnale. Il passaggio dal sesso all’amore è semplice, graduale, quasi inevitabile e comunque accolto volentieri dai due, non ostacolato come a volte accade in una storia che nasce per pura libidine.

“Non dorme in lenzuola di seta in una lussuosa suite: lei non vuole ciò che possiedo, lei vuole me e la cosa mi entra dentro come la più dolce delle paure.”

Geniale il doppio punto di vista alternato e con due narratori diversi: terza persona per lei e prima per lui, che si alternano creando un ritmo narrativo morbido, oscillante, come i battiti del cuore, che accompagna il lettore, come in una danza, verso il merito lieto fine.

Insomma, un bel regalo senz’altro per chi, come me, apprezza questa autrice e la sua penna magica!

VOTO:

4

SENSUALITA’:

4

VOTO JAN: corona3,5

VOTO SOFIA:

3,5

RECENSIONE A CURA DI:

Queen2

EDITING A CURA DI:

Candy2

 

“STRANDED” DI JENNY ANASTAN (THE SHOWDOWN SERIES #2)

STRANDED CARD

TITOLO: STRANDED

AUTORE: JENNY ANASTAN

SERIE: THE SHOWDOWN #2

EDITORE: SELF PUBLISHING

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

PUBBLICAZIONE: 27 DICEMBRE 2019

AMAZON – GOODREADS

Trama

Quanto devono essere importanti e forti i sentimenti per trionfare anche dopo essere stati calpestati? Quando Abigail si trova davanti l’amore della sua vita, sente che nulla è cambiato dalla tragica sera in cui è stata costretta ad allontanarsi da lui. Quell’uomo la odia, ne è consapevole, ma ciò a cui devono lavorare insieme è troppo importante per permettere ai sentimenti di frapporsi tra loro. Grayson Wilson, infatti, è ormai diventato ciò che ha sempre sognato di essere: un senatore in corsa per la carica di governatore della Virginia. Abigail, invece, fa parte dello staff che tenterà di portarlo in vetta. Senza pensare al passato, senza cedere ai ricordi. Senza permettere alle persone che hanno distrutto la loro storia di insinuarsi di nuovo nelle loro vite ormai del tutto cambiate. Ma tra loro… tra loro scorre un fuoco inestinguibile, un fuoco che potrebbe bruciarli e ardere ogni cosa attorno. L’intero mondo. Un fuoco che, tuttavia, non può essere affatto alimentato.

SURRENDER CARD

#1

SURRENDER

A volte fidarsi del prossimo è più facile che perdonare se stessi.
Eppure Kian Sullivan, detective di Detroit, non riesce a fare nessuna delle due cose. Fuggito in Alabama per tentare di riconciliarsi con il mondo, dopo un caso particolarmente difficile e lacerante, è a malapena pronto a respirare.
Galleggia, naviga a vista, ma non vive.
Almeno finché non entra in rotta di collisione con la figlia del suo futuro cognato, una vera e propria spina nel fianco. Più giovane di lui di qualche anno, Ivy rappresenta quella spensieratezza che Kian forse non ha mai sperimentato. La ragazza è animata da un’innocenza che lo travolge e sconvolge. Ma il buio che il detective si porta dietro è troppo profondo, troppo logorante, così come i segreti del passato che sono sepolti nel suo cuore, al sicuro e lontani da chiunque.

RECENSIONE IN ANTEPRIMA: “FIGHTING SHADOWS” DI ALY MARTINEZ (SERIE ON THE ROPES #2)

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TITOLO: FIGHTING SHADOWS 

AUTORE: ALY MARTINEZ

SERIE: ON THE ROPES #2

EDITORE: TRISKELL EDIZIONI

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE 

PUBBLICAZIONE: 27 DICEMBRE 2019

Trama

Vengo da una famiglia di combattenti. Ho sempre pensato che avrei seguito le loro orme, che niente mi avrebbe fermato, sul ring. Ma tutto è cambiato il giorno in cui ho salvato la vita della donna che amavo. E che non potevo avere.
Mio fratello si è preso cura di me. Mi ha trattato come un eroe. Ma la mia ricompensa è stata la sedia a rotelle.
Paralizzato. A soli diciannove anni.
E la mia vita si è trasformata in un incubo da cui è impossibile scappare.
Finché non ho incontrato lei, Ash Mabie.
Lei, col suo sorriso capace di fermarti il cuore e quella risata che riesce a dissipare tutta la rabbia, tutto il risentimento che mi ribolle dentro.
Con lei, anche la notte più buia può brillare di stelle, e non ha alcuna importanza che tu debba stare steso tra l’erbaccia per vederle.
Però sono stato un idiota a innamorarmi di qualcuno con un talento naturale per la fuga. Neanche potevo camminare, ma avrei passato la vita a rincorrerla.
Ora sono di nuovo sul ring, per la battaglia più dura della mia vita.
A combattere le ombre del nostro passato.
A combattere per reclamare il mio futuro.
A combattere per lei.

Recensione

Ragazze mie, il mio anno libroso non avrebbe potuto concludersi in maniera migliore.

Quante emozioni mi sono state regalate da Fighting Shadows – Incontro con le ombre, il secondo volume della serie new adult – sport romance On The Ropes, ma prima di entrare nel dettaglio e svelarvi quanto sia meravigliosa questa storia d’amore devo fare un grande ringraziamento alla Triskell Edizioni per averci fatto conoscere Aly Martinez, un talento il suo che merita di stare in prima linea sulle nostre librerie.

Se avete letto la mia recensione sul volume precedente, sapete già quanto mi sia piaciuta anche la storia del fratello maggiore, quanto ho amato i protagonisti, ma vi assicuro che, anche se inizialmente lo credevo difficile, questo secondo libro è ancora più coinvolgente ed emozionante, pur mantenendo lo stile diretto con cui entrambi sono raccontati.

Abbiamo già conosciuto Flint, il fratello di mezzo, lo abbiamo lasciato in una situazione critica e siamo rimaste in trepidante attesa del suo ritorno per scoprire cosa la vita gli avrebbe riservato. Finalmente adesso lo sappiamo.

Flint è un giovane di appena diciannove anni, con una storia familiare disastrosa alle spalle ma allo stesso tempo ha una grande fortuna, perché ha due fratelli che farebbero di tutto per lui, loro tre insieme hanno attraversato l’inferno, insieme hanno vinto, insieme ne sono usciti, ma la vita sembra non dargli mai tregua.

“Eravamo i fratelli Page. Non ci erano concesse tregue e, a dire la verità, non ce le potevamo permettere. Sapete cosa ci avrebbe fatto una tregua? Ci avrebbe solo rammolliti e indeboliti. Ci avrebbe lasciati impreparati, ci avrebbe dato un falso senso di sicurezza, e nel frattempo si sarebbe fatta strada fino al nostro collo, per poi stringervisi attorno, obbligandoci a lottare anche per respirare.”

Negli anni, a questo trio si è aggiunta Eliza, compagna di Till, il fratello maggiore (sono loro i protagonisti del primo volume), prendendosi cura degli altri due come una sorella, come una madre quasi. Peccato che Flint, sin dal primo momento, creda di provare sentimenti diversi da quelli fraterni verso la cognata, sentimenti che non vorrebbe provare e di cui si vergogna. Ed è proprio per proteggere la donna che crede di amare che si ritrova a diciannove anni su una sedia a rotelle con il rischio di non poter più camminare.

Dopo il tragico evento tutti gli sono stati vicini, cercando di incoraggiarlo a non arrendersi, ad affrontare la situazione, ma Flint ha bisogno di spazio, ha bisogno di allontanarsi, di cercare di costruirsi una vita con le sue uniche forze. E di allontanarsi da questi sentimenti che prova per la cognata.

È proprio in questo frangente della sua vita che conosce Ash, la ragazza che sconvolge tutti i suoi piani. Ash è la figlia del nuovo compagno della madre, una madre che torna nella sua vita per puro opportunismo, ma la giovane è completamente diversa dalle persone con cui vive. Ash è fantastica, è una giovane ragazza senza peli sulla lingua, sempre sorridente, riesce a trovare sempre il lato positivo di qualsiasi situazione, a dispetto del suo passato.

Non vede il motivo per cui dovrebbe trattare questo ragazzo così bello, affascinante anche se scorbutico, con compatimento. Non è la sedia a rotelle a definirlo, ma è quello che fa, come si comporta ma soprattutto come la fa sentire.

È Ash a far aprire gli occhi a Flint, a fargli capire che sta sprecando la sua vita, che non dovrebbe arrendersi ma prendere quel che viene. La sua missione è riportare il sorriso su quel bellissimo viso che ha rubato dal primo momento il suo cuore. Riportarlo alla vita. Ed è quello che esattamente lei riesce a fare per il nostro protagonista ricevendo però, per contro, una coltellata al cuore.

“Mi ero già innamorato di una donna irraggiungibile.

Non avrei permesso che arrivassimo a due.”

Una coltellata di cui Flint presto si pente, e dovrà aspettare ben tre lunghi anni prima di cercare di porre rimedio.

Gli anni trascorsi non sono riusciti a cancellare il loro sentimento, ma hanno riportato delle conseguenze. Adesso vediamo un Flint non più come un incerto e insicuro ragazzo, ma come un uomo che sa esattamente cosa vuole, e l’incrollabile fiducia che Ash aveva nella vita, ma soprattutto in Flint, non c’è più. I suoi sentimenti, seppur sempre forti e presenti, sono accompagnati da una grandissima paura di venir nuovamente ferita. Ma Flint ha già commesso una volta un terribile errore e non ha nessuna intenzione di riperderla dopo averla finalmente ritrovata.

Ho amato follemente questa storia.

Ho amato assistere alla rinascita di questo ragazzo spezzato, una rinascita tutto merito di un’incredibile Ash con la passione per i colori fluo, con la battuta sempre pronta e col sorriso sempre sul viso, nonostante nemmeno lei abbia avuto una vita semplice.

Vedere quanto importanti diventino l’uno per l’altra, assistere alla crescita del loro rapporto, ai mille dubbi che questo porta e all’unico obiettivo: il per sempre.

«Nei miei sogni, camminavi», sussurrai, baciandogli il petto.

«Nei miei, rimanevi»

Non mancheranno le scene sensuali, descritte magnificamente, spinte ma mai volgari. Così come non mancheranno le interazioni con gli altri personaggi che abbiamo già imparato a conoscere e amare.

Il loro non è stato un percorso semplice. Non è stato breve. Ma è stato emozionante in ogni singola pagina, in ogni singola parola, in ogni singolo loro gesto.

Ora non ci resta che aspettare il terzo conclusivo volume, quello di Quarry, il fratellino ormai divenuto uomo, che sul finale di questo libro è quasi protagonista. Come per l’altro volume, infatti, l’autrice ci lascia con un retrogusto amaro. Cosa succederà a questo ragazzo che abbiamo visto crescere, adesso che sappiamo cosa gli è accaduto?

Speriamo di scoprirlo presto.

Buona lettura.

VOTO:

5

SENSUALITA’:

4

VOTO ASH:

corona5

VOTO FLINT:

5

RECENSIONE A CURA DI:

Miky2

EDITING A CURA DI:

Candy2

 

I SOGNALIBRI DELLA SETTIMANA: USCITE DAL 23 AL 29 DICEMBRE 2019

uscite 23-29 dicembre 2019

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23 DICEMBRE 2019

24 DICEMBRE 2019

25 DICEMBRE 2019

26 DICEMBRE 2019

27 DICEMBRE 2019

28 DICEMBRE 2019

 

REVIEW PARTY: “EFFETTO MATRIMONIO” DI KARLA SORENSEN (SERIE WASHINGTON WOLVES #3)

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TITOLO: EFFETTO MATRIMONIO

AUTORE: KARLA SORENSEN

SERIE: WASHINGTON WOLVES #3

EDITORE: SELF PUBLISHING

TRADUTTORE: PAOLA CICCARELLI

GENERE: SPORT ROMANCE

PUBBLICAZIONE: 16 DICEMBRE 2019

Trama

Logan Ward non vuole altre donne nella sua vita.
Essendo un giocatore di football e un tutore legale per le sue quattro sorelle minori, non ha tempo per nient’altro. Tuttavia, una di loro è appena finita in ospedale, il che dà a suo fratello l’occasione di cui ha bisogno per provare a togliergli la custodia.
Il consulente legale dice a Logan che c’è solo una cosa che può fare: trovarsi una moglie.
Paige McKinney non sempre riflette sulle cose prima di agire.
Come quando abbandona la sua carriera da modella senza pensare a cosa potrebbe fare dopo. Di sicuro non riflette a fondo quando in ospedale proclama di essere la fidanzata di Logan, semplicemente perché il sexy – seppur scontroso – giocatore di football ha dimenticato il suo cellulare a una festa e la sicurezza non vuole lasciarla passare. Non è colpa sua se quella dichiarazione viene udita dalla peggior persona possibile.
Un accordo viene raggiunto, e un matrimonio finto è la soluzione perfetta. Ma questa semplice soluzione crea un problema completamente nuovo: Logan e Paige non sono così diversi come sembra. Il riluttante sposo ha un fuoco dentro di sé, e la sua impetuosa moglie sta per accendere il fiammifero.

Recensione

“Restare in silenzio non era una novità per me. Ero sempre stato taciturno, il tipo che dava l’esempio coi fatti e non sbraitando ordini, il leone che non aveva mai bisogno di ruggire, figurativamente parlando.”

Sembrerà impossibile, ma a volte l’amore arriva proprio quando ne abbiamo più bisogno, sotto le sembianze della persona che mai avremmo creduto affine alla nostra vita e alla nostra anima. Questo è quello che accade a Logan e Paige, protagonisti di “Effetto Matrimonio”: un istante condiviso, un’occasione fortuita, uno sguardo che vale più di mille parole, e una decisione che sembra da pazzi e che invece si rivelerà una scoppiettante opportunità.

Siamo arrivate alla chiusura, care Dreamers, di questa piacevolissima serie sport romance. Ci apprestiamo a salutare i nostri Washington Wolves, con l’ultimo baluardo di questa squadra: Logan Ward. Nessuno conosce davvero questo uomo, diciamo pure che lui ha sempre tenuto la sua quotidianità fuori dal campo, segretamente custodita. Ha un’ottima ragione Logan per non fidarsi, ha troppo da perdere, e nessuna voglia di scendere a compromessi. Ma quando il destino lo mette davanti al pericolo di dover rinunciare alle sue sorelle, ecco che il nostro guerriero sarà pronto a lottare contro chiunque perché questo non accada. Non sa che avrà al suo fianco la donna che meno gli assomiglia ma che alla lunga sarà l’anello essenziale per tenere unita tutta la famiglia.

“E se pensavo che il sesso avrebbe complicato le cose, mi sbagliavo di grosso. Quello che avrebbe complicato la mia vita più di qualsiasi altra cosa sarebbe stato permetterle di intrufolarsi nell’unico posto dove non mi potevo permettere di farla entrare. Il mio cuore.”

Paige McKinney è una ragazza in fuga da se stessa e dalla monotonia, è rimasta nei paraggi solo per la sua migliore amica. Potrebbe avere una vita da favola, è una donna caparbia in un corpo da favola, quello che le manca è avere un suo posto, un luogo seppur ipotetico dove tornare e dove sentirsi finalmente a casa. Non immagina Paige che una casualità, e una lettera provvidenziale, la porteranno a cambiare la sua vita, ritrovandosi in una casa con un marito sexy come il peccato, che fa di tutto per non sfiorarla, e quattro uragani che non faranno altro che metterla in discussione ad ogni passo, riempiendole il cuore di un affetto di cui non saprà più fare a meno.

“Io ero l’unica che conosceva l’altro lato di lui. Il fuoco che gli ardeva dentro non era smorzato dal modo in cui lo teneva sotto controllo. Anzi, divampava ancora di più quando veniva esposto. Quello che finora gli era mancato era qualcuno che scatenasse una reazione. Io ero l’ossigeno e, come avevo scoperto con immenso piacere e molti muscoli doloranti, insieme bruciavamo l’intera casa.”

Vi dico la verità, quando ho letto la trama di questo libro, avendo adorato anche i primi due, mi sono chiesta cosa si fosse inventata Karla Sorensen per unire due personaggi così distanti come Logan e Paige, non avevano un passato insieme, non si erano mai avvicinati prima, insomma due perfetti sconosciuti, eppure più si va avanti con questa storia e più si scoprono le loro incredibili affinità. Amerete il ruolo di fratello maggiore di Logan così premuroso e zelante con le sue sorelle, riconoscerete il suo essere un testone nel volersi mantenere distante da sua moglie, ed è proprio in questo ruolo che amerete Paige, lei che si butta in quest’avventura con tutta se stessa, che è pronta a tutto pur di non fallire, lei che cercherà di conquistare le sue “cognate”, e allo stesso tempo darà vita a degli spaccati così piccanti e passionali con Logan da renderla davvero adorabile. Impossibile per Logan non cedere a una donna così, la vera sfida sarà consegnarle anche il cuore.

«Non sto facendo nulla del genere, Logan Ward.» Avanzai di un altro passo nella sua direzione, e lui mantenne la sua posizione. «E se continui a fissarmi con quello sguardo sexy perché ti sto facendo incazzare, sarà meglio che ti prepari ad agire di conseguenza.»

Questo libro come vi ho anticipato chiude questa serie, in realtà sono sicurissima che come me saprete leggere tra le righe, una trama che piano piano andrà delineandosi, capitolo dopo capitolo. La bravura della Sorensen è stata quella di tenere il lettore con la mente attenta su più fronti e, credetemi, quello che immaginerete, o meglio la coppia di cui spererete di poter leggere, ARRIVERÀ. E io ne sono già elettrizzatissima.

In conclusione fatemi ringraziare Paola Ciccarelli, perché con il suo eccellente lavoro ci permette di leggere storie che altrimenti non sarebbe possibile conoscere, Effetto Matrimonio è un’altra di queste. Vi lascio alla lettura Dreamers, io per quello che mi riguarda vado a tampinare autrice e traduttrice perché ci diano presto un altro amore tormentato a cui appassionarci.

“L’ultima vita che mi sarei sognata di avere e l’unico posto dove avrei dovuto essere.”

VOTO:

5

SENSUALITA’:

3emezzo

VOTO LOGAN:

corona4,5

VOTO PAIGE:

4,5

RECENSIONE A CURA DI:

Rebirth2

EDITING A CURA DI:

Candy2

RECENSIONE: “DOVE LA TERRA TREMA” DI SUSANNA JONES

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TITOLO: DOVE LA TERRA TREMA

AUTORE: SUSANNA JONES

EDITORE: HAPERCOLLINS

GENERE: THRILLER – SUSPENSE

PUBBLICAZIONE: 7 NOVEMBRE 2019

Trama

Quando la notte inghiotte pure la luce dei lampioni e il verso metallico di un uccello notturno si fa strada nel silenzio, Lucy Fly sa che la terra sta per tremare. Anche il giorno in cui Lucy viene arrestata, Tokyo si è risvegliata con una scossa di terremoto. Non è certo una cosa inusuale, nella capitale giapponese, eppure Lucy lo vede come una metafora di ciò che le sta accadendo. La sua nuova vita nella immensa città nipponica è stata meticolosamente ricostruita per fuggire dai tragici segreti che oscurano la sua esistenza e il suo passato in Inghilterra. Ha scelto l’anonimato, un tranquillo lavoro da traduttrice, poche amicizie e un solo uomo, Teiji, un fotografo giapponese a cui è legata da una passione totalizzante. Eppure, di nuovo, tutto sta per sgretolarsi sotto i suoi piedi. Mentre viene trascinata in commissariato per un fitto interrogatorio, Lucy ha ben chiaro cosa vogliono sapere da lei. Come mai Lily Bridges, sua amica, inglese come lei, è stata vista per l’ultima volta viva vicino a casa sua, mentre litigavano, e poi il suo corpo è stato ritrovato smembrato, al largo della baia? Perché da quel giorno Teiji, il suo affascinante fidanzato, che amava fare scatti rubati a entrambe le amiche, è scomparso senza lasciare traccia? Ma soprattutto, chi è e cosa sa davvero Lucy Fly?

Ambientato in una Tokyo vertiginosa e convulsa, Dove la terra trema è un thriller inquietante e oscuro, che ci trascina nella mente di una donna vulnerabile e allo stesso tempo astuta come un animale intrappolato.

Da questo romanzo, tradotto in oltre venti paesi e vincitore di numerosi importanti premi per crime e thriller, è stata tratta una prestigiosa produzione Netflix e Ridley Scott, con il premio Oscar Alicia Vikander.

Recensione

«Tu sei un po’ strana» disse. Parlò in inglese o in giapponese? Se lo disse in inglese, strange potrebbe non essere male. In una società individualista verrebbe quasi considerato un complimento. Ma se invece parlò in giapponese probabilmente disse hen, il che non è altrettanto carino. Inglese o giapponese? Più ci penso e meno ricordo. E poi dubito che si possa essere strani solo un po’. O uno è strano o non lo è.

Già, miei cari dreamers, questa è la domanda che più di ogni altra mi assilla ancora la mente, ripensando a questo romanzo appena letto.

Lucy Fly, la protagonista femminile è decisamente molto strana, anche se si potrebbe obiettare sull’uso dell’avverbio molto in contrapposizione di un pò, perchè come asserisce lei stessa, non c’è un ordine di grandezza – o pochezza – con il quale misurare la stranezza di una persona: o uno è strano o non lo è.

E lei lo è.

Però, ciò che non ho ben chiaro, è se lo è con il significato di strange, con un valore positivo, oppure di hen il cui significato non è altrettanto lodevole.

Senz’ altro la sua caratterizzazione non mi ha lasciata indifferetnte.

Grottesco, magnetico, seducente, e oltremodo seduttivo è il candore con il quale la trama scorre su binari paralleli tra passato prossimo e passato remoto.

E il presente in cui viene narrata la storia dal solo punto di vista di Lucy, è la leva che funge da scambiatore tre i due diversi tipi di passato.

Il passato più lontano ripercorre la sua infanzia, fin dal suo primo vagito, all’adolescenza, tristemente segnato da una famiglia anaffettiva – solo nei suoi confronti – dall’emarginazione a scuola e il sostanziale menefreghismo di questa bambina e poi ragazza per come viene trattata o peggio ignorata; sembra essere immune al dolore e alla felicità, ma con una fervente fantasia che sfocia in diversi momenti della sua permanenza in Inghilterra – sua terra natia – in veri e propri atteggiamenti mitomani.

Nel suo passato più prossimo è una trentaquattrenne che ha tovato finalmente la sua ragion d’essere in questo luogo così lontanto da casa:

“Il Giappone, considerazione di importanza determinante, si trovava un po’ più lontano dall’Inghilterra. Era anzi il punto più lontano che si potesse raggiungere, prima di scivolare intorno al globo verso casa un’altra volta. A meno che non si andasse in Australia, ma l’Australia non contava perché lì si parlava inglese.”

Perchè per lei è,, importante cambiare continente, ma lo è anche non dover parlare inglese: recidere ogni legame con le sue radici è la sua imperativa esigenza.

«Non abito in Inghilterra da tanti anni.»

«Ma le radici sono importanti.» «I fiori e gli alberi hanno radici. Gli esseri umani hanno le gambe.»

Tokyo è l’ ambiente ideale che le permette di vivere come più le si confà; invisibile e individualista in una città circolare e talmente vasta che non esige nessun conformismo.

L’incontro con Teiji avviene in un atmosfera alla Blade Runner, e lo descrive come un uomo fatto di pioggia e ghiaccio, capace di scatenare in lei una passione assoluta, concentrica, e che riporterà in superficie le sue eccentricità giovanili.

In un turbinio di flashback, il presente è poco più che accennato, come lo è il motivo che la porta ad essere l’unica sospettata dell’omicidio della sua amica e conterranea Lily.

Quest’ultima è l’esatto contrario di ciò che è Lucy, sia nel carattere che nel fisico, e l’amicizia tra le due nasce con l’iniziale reticenza della protagonista perchè mal sopporta la goffaggine e il provincialismo di Lily,

Un amante schivo e taciturno, un’amica insipida e insicura, una terra instabile che smuove i piani di faglia della sua esistenza, la trascinano in questo confronto tra ciò che era – parlando di se stessa in terza persona – e ciò che è diventata… forse un’assassina?

La sua unica certezza è che se Lily non l’avesse incontrata, adesso sarebbe ancora viva.

Sapete ciò che è più strano?

La mia reazione al primo colpo di scena di tutta questa inquietante storia: una gran bella risata liberatoria.

Vi sembra normale?

Non molto, ma è ciò che mi è successo, e ancor più singolare è la reazione opposta, che ho avuto appena due pagine dopo.

Liberazione e sconcerto, come possono coesistere in così poche pagine?

La mia spiegazione è che la storia di Lucy è talmente sui generis che anche le reazioni del lettore non possono essere lineari e prevedibili.

Un’ unica avvertenza: non approcciatevi al romanzo pensando di trovarvi ricalcati gli schemi più consueti del thriller, non esiste normalità in ciò che andrete a leggere.

Strange: strano, estraneo, strambo, singolare e straniero.

L’ aggettivo più adatto per definire sia il romanzo che la protagonista.

Questa è la mia conclusione.

Buona lettura… e non dite che non vi avevo avvertito.

VOTO:

4emezzo

RECENSIONE A CURA DI:

Sienna2

EDITING A CURA DI:

Candy2

“IL DESTINO DEL NOSTRO AMORE” DI L.A. CASEY

IL DESTINO DEL NOSTRO AMORE CARD

TITOLO: IL DESTINO DEL NOSTRO AMORE

AUTORE: L.A. CASEY

EDITORE: NEWTON COMPTON EDITORI

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

PUBBLICAZIONE: 02 GENNAIO 2020

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Trama

Erin ha sempre avuto una cotta per Ward, il migliore amico di suo fratello Tommy. Sono passati undici anni da quando lui è scomparso, spezzandole il cuore. Dimenticarlo è stato difficilissimo, ma col tempo Erin ha accettato l’idea di non rivederlo mai più. Il giorno in cui Tommy viene coinvolto in un drammatico incidente stradale, Ward ricompare all’improvviso. Le loro vite, a distanza di undici anni, non potrebbero essere più diverse: Erin fa fronte alle difficoltà destreggiandosi tra due lavori, mentre Ward è un multimilionario, proprietario di un’impresa che porta addirittura il suo nome. Ora che è tornato, desidera disperatamente farsi perdonare. Ma potrebbe essere troppo tardi. Erin infatti prova emozioni contrastanti: da un lato sente di non averlo mai davvero dimenticato, dall’altro teme che lui possa ferirla ancora. Sarà capace di capire che cosa desidera davvero?
Ward era scomparso senza lasciare traccia.
Ma ora è tornato.
E intende restare.

RECENSIONE: “COME PETALI DI CILIEGIO” DI MIA ANOTHER

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TITOLO: COME PETALI DI CILIEGIO

AUTORE: MIA ANOTHER

EDITORE: NEWTON COMPTON

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

PUBBLICAZIONE: 18 DICEMBRE

Trama

Isabel Devlin è irlandese, ma da un anno si è trasferita a Tokyo per studiare tecnica del fumetto. Ha talento, è bella, sveglia e determinata a fare strada nel mondo dell’illustrazione. Vive in un monolocale con Mei, una sua compagna di corso e ha una storia con Tyler, un ragazzo di Seattle che frequenta pediatria. Tyler vive con il suo amico di vecchia data Ryuu, un incrocio genetico tra occidente e oriente, un tipo bello e imperscrutabile. Studente modello di neurologia, ma anche sportivo, colto e profondo, questi si rivela essere un vero esperto di kinbaku, l’arte del bondage giapponese. All’inizio Ryuu dimostra una certa insofferenza nei confronti di Isabel, mentre Ty fa di tutto affinché l’amico accetti la ragazza di cui si sta follemente innamorando. Ma quando Isabel si trova a dover superare un esame di disegno sull’arte erotica della legatura, Ryuu acconsente a farle provare la pratica e questo basta ad accendere in lei il desiderio. Appena slegata corre da Ty per essere soddisfatta, ma presto si rende conto che non è lui che voleva. Tra la gelosia e l’insoddisfazione di Ryuu, il desiderio di Tyler di concretizzare con Isabel e lo spaesamento e l’incertezza di quest’ultima, la storia tra i tre si dipana in un crescendo di erotismo e sensazioni non sempre facili da decifrare…

Recensione

Rieccoci Dreamer!

Oggi ci trasferiamo in Giappone, precisamente a Tokyo, per scoprire la sensuale e senz’altro particolare storia d’amore tra Isabel e Ryuu.

Prima di parlarvi del libro devo fare i miei complimenti all’autrice per essere riuscita a immergermi completamente in questa, per me inusuale, ambientazione. Non conoscevo molto degli usi e dei costumi del popolo giapponese, ma sono rimasta affascinata e conquistata dal clima magico che si respira nelle pagine della sua storia, in alcuni momenti la sensazione era talmente nitida che mi sembrava di essere lì fisicamente.

Isabel è una giovane ragazza irlandese, dai lunghi capelli rossi e dagli occhi chiari che da circa un anno si è trasferita in Giappone per poter studiare arte e specializzarsi soprattutto nel settore dei fumetti. Frequenta da poco un ragazzo americano anch’egli in Giappone per studiare; Tyler è perfetto, un ragazzo dal cuore grande, bellissimo, gentile, attento, studioso. Convive col suo migliore amico, Ryuu, un ragazzo per metà orientale e per metà occidentale. Ryuu, un ragazzo inavvicinabile, chiuso, scostante, freddo. È esattamente questa la prima impressione che la nostra protagonista ha di lui, sì, perché i loro primi incontri saranno dettati da una forte antipatia reciproca.

Ryuu è un ragazzo troppo serio per la sua età, concentrato esclusivamente sui suoi obiettivi, non riesce a capacitarsi del fatto che il suo amico possa farsi distrarre così velocemente, soprattutto da una ragazza che, per quanto bellissima, non ha nessun pregio ai suoi occhi. Ma non immaginatevi questo ragazzo come il solito secchione pieno di se. No. Assolutamente. Ryuu, è circondato da un’aura di mistero che affascina, che attrae, che calamita la nostra attenzione ma soprattutto quella di Isabel.

“Spietato, inclemente, di ghiaccio e di pietra, Ryuu mi spiazza e mi spaventa.”

I nostri due protagonisti, a dispetto della loro impressione iniziale, sono molto più simili di quanto possano immaginare e questa verità emerge soprattutto grazie al kinbaku, l’arte giapponese della legatura di cui Ryuu è maestro. Isabel è estremamente affascinata e incuriosita dall’argomento fino ad arrivare ad essere la sua modella.

Ecco il punto un po’ dolente della storia. Premetto che non ho una mente chiusa e chi mi conosce lo sa, ma, non me voglia l’autrice, non sono riuscita nemmeno grazie alle minuziose descrizioni, né tantomeno dopo le mie personali ricerche per documentarmi meglio sull’argomento, a trovare affascinante questa pratica. Non l’ho trovata né erotica né artistica, a differenza dei protagonisti, ma solo un qualcosa di estremamente incomprensibile, inutile e a tratti pericolosa. Ovviamente vi ricordo che è un parere completamente soggettivo quindi non me ne vogliate.

Altro aspetto, devo essere sincera, che non ho apprezzato, è stata la quasi leggerezza col quale intraprendono la loro relazione. Non vorrei svelarvi troppo quindi non posso dire molto ma mi sarebbe piaciuto, soprattutto per Ryuu, qualche riflessione in più sulle conseguenze che sarebbero ricadute sul suo migliore amico, un amico che conosce sin dall’infanzia e con cui è cresciuto. Questo non mi ha fatto apprezzare completamente la loro storia, una storia nata sì, da una forte attrazione fisica, ma dettata soprattutto da un’attrazione mentale prepotente che chiede di essere ascoltata e assecondata, contro tutto e tutti.

“Lui mi parla come se fosse dentro la mia testa. Risponde ai miei pensieri, quasi fosse in grado di sentirli. Lui ascolta ciò che non dico, vede le cose che non so spiegare.

Forse siamo realmente simili, talmente simili da poter comunicare anche senza parole, un filo sottile ci collega. Sottile come la linea tracciata da una matita.”

Insomma, Dreamers, se da un lato ho amato follemente la sua ambientazione, le descrizioni di alcune tradizioni giapponesi, la magia di questa splendida terra soprattutto nella sua primavera, dall’altra non sono riuscita ad entrare completamente in sintonia con i protagonisti, nonostante abbia potuto leggere i pensieri di entrambi, grazie al doppio pov con cui il libro è scritto.

Alla prossima Dreamers

VOTO:

3emezzo

SENSUALITA’:

4

VOTO RYUU:

corona3,5

VOTO ISABEL:

3,5

RECENSIONE A CURA DI:

Miky2

EDITING A CURA DI:

Candy2

 

“CI VEDIAMO DOMANI SE NON PIOVE” DI JOANNE BONNY

CI VEDIAMO DOMANI SE NON PIOVE CARD

TITOLO: CI VEDIAMO DOMANI SE NON PIOVE

AUTORE: JOANNE BONNY

EDITORE: NEWTON COMPTON EDITORI

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

PUBBLICAZIONE: 02 GENNAIO 2020

AMAZON

Trama

Ma dai, che sarà mai organizzare una mostra di un artista ucraino sconosciuto che ritrae solo animali spappolati? In fondo sei la direttrice della nuova galleria di arte contemporanea in Brera a Milano e questa mostra sarà solo… determinante! Non è facile addormentarsi quando i pensieri si scontrano e rimbalzano come tante palline di un flipper, e la testa di Sara sta letteralmente andando in tilt. E come se non bastasse l’ansia da inaugurazione, ci si è messa anche sua madre, che vuole trovarle un fidanzato… Proprio a lei, che sogna l’amore quello vero, romantico, con la A maiuscola, quello che capita una volta sola nella vita. Se e quando, però, non è dato saperlo… La sera dell’inaugurazione è arrivata e Sara non deve distrarsi se vuole che tutto vada per il verso giusto… ma chi è quel tipo che sta denigrando senza mezzi termini le opere esposte facendo ridere tutti? No, no, Sara, non è così che doveva andare…