COVER REVEAL: “LA REGINA DI ATHELIA” DI AYA LING (SERIE LE FAVOLE INCOMPIUTE #4)

LA REGINA DI ATHELIA

TITOLO: LA REGINA DI ATHELIA

AUTORE: AYA LING

SERIE: LE FAVOLE INCOMPIUTE #4

EDITORE: HOPE EDIZIONI 

GENERE: RETELLING – YOUNG ADULT – FANTASY

PROGETTO GRAFICO: FranLu

PUBBLICAZIONE: 22 GENNAIO 2021

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Trama

Kat ora è mamma di un principino di otto mesi. Pazza di gioia per il piccolo Eddie, dedica gran parte delle sue energie a crescerlo, pur di non lasciarlo in mano alle tate, come tradizione vorrebbe. Impegnata nel duplice ruolo di madre amorevole e degna sovrana, Kat ha sempre meno tempo da dedicare al marito Edward, il quale non è molto contento di questa situazione.
Riuscirà Kat a gestire il suo ruolo di moglie, madre e membro della famiglia reale?

LA CENERENTOLA SBAGLIATA CARD

#1

LA CENERENTOLA SBAGLIATA

Quando Kat strappa accidentalmente un vecchio libro illustrato, viene magicamente trasportata nel mondo di Cenerentola – come Katriona, una delle brutte sorellastre! La vita si è capovolta adesso che è una signora nobile di nascita e deve imparare come sopravvivere alla stagione mondana, compreso passare attraverso la porta indossando una gonna con un enorme cerchio di metallo. Per tornare indietro, dovrà completare la storia, dritta fino al lieto fine, ma tutto sembra essere a suo sfavore: l’altra sorellastra è bella da impazzire, la fata madrina è introvabile e il principe, nonostante sia incredibilmente sexy, detesta apertamente i balli. Potrà mai tornare nel mondo attuale?

#1.5

LA PRINCIPESSA DI ATHELIA

Kat adesso si è trasferita a palazzo, determinata a sfruttare al massimo il tempo con il suo amato principe. Essere principessa, comunque, non è tutto rose e fiori. Deve imparare a comportarsi come una reale, prepararsi per l’imminente fidanzamento, difendersi contro parenti ostili. E sapendo che il suo tempo con Edward è limitato, Kat non è così certa di voler ancora diventare principessa…

C'ERA UNA VOLTA O DUE CARD

#2

C’ERA UNA VOLTA… O DUE?

Sono passati sette anni da quando Kat ha lasciato Athelia. A causa dell’intervento della figlioletta del re dei Goblin, il libro è stato riaperto, e Kat è trasportata di nuovo nel Mondo della Fantasia. Dopo aver scoperto che le è stata data una seconda occasione, questa volta Edward è determinato a non lasciarla andare. La sua possibilità di riuscirci, comunque, sembra nulla. Kat non ricorda niente del suo passato, detesta la vita a corte, ed è ansiosa di tornare nel mondo moderno. Senza contare che c’è un prezzo da pagare quando si altera di nuovo il libro…

STAVOLTA è PER SEMPRE CARD

#3

STAVOLTA È PER SEMPRE

Immaginate che per una serie di magiche circostanze Kat sia sopravvissuta.
Immaginate che torni ad Athelia come Katherine Wilson, e che Edward non veda l’ora di ricondurla a palazzo come sua legittima sposa.
Potrebbe mai essere così semplice per loro?
Gli ostacoli, questa volta, sembrano impossibili da superare. Il matrimonio fra una cittadina comune e un reale non è riconosciuto e il Principe è già legalmente sposato con la vera Katriona Bradshow che non vuole per nessun motivo rinunciare al suo titolo.
Aggiungeteci un inverno molto rigido e un malessere crescente nei confronti dell’aristocrazia a causa dei privilegi di cui gode e dei prezzi esagerati del cibo. E se a Moryn scoppiasse una rivolta?

Immaginate… Riusciranno Kat e Edward a raggiungere il loro lieto fine?
Stavolta, sarà per sempre?

RECENSIONE: “STAVOLTA È PER SEMPRE” DI AYA LING (SERIE LE FAVOLE INCOMPIUTE #3)

STAVOLTA È PER SEMPRE REVIEW

TITOLO: STAVOLTA È PER SEMPRE

AUTORE: AYA LING

SERIE: LE FAVOLE INCOMPIUTE #3

EDITORE: HOPE EDIZIONI 

GENERE: RETELLING – YOUNG ADULT – FANTASY

PROGETTO GRAFICO: FranLu

PUBBLICAZIONE: 27 NOVEMBRE 2020

AMAZON

TramaImmaginate che per una serie di magiche circostanze Kat sia sopravvissuta.
Immaginate che torni ad Athelia come Katherine Wilson, e che Edward non veda l’ora di ricondurla a palazzo come sua legittima sposa.
Potrebbe mai essere così semplice per loro?
Gli ostacoli, questa volta, sembrano impossibili da superare. Il matrimonio fra una cittadina comune e un reale non è riconosciuto e il Principe è già legalmente sposato con la vera Katriona Bradshow che non vuole per nessun motivo rinunciare al suo titolo.
Aggiungeteci un inverno molto rigido e un malessere crescente nei confronti dell’aristocrazia a causa dei privilegi di cui gode e dei prezzi esagerati del cibo. E se a Moryn scoppiasse una rivolta?

Immaginate… Riusciranno Kat e Edward a raggiungere il loro lieto fine?
Stavolta, sarà per sempre?

Recensione

Finalmente per sempre?

Finalmente si!!!!!

È inutile che vi nasconda che questo è il capitolo finale della favola nata dalla mente di Aya Ling e che, finalmente, arriva il tanto atteso lieto fine.

Ho aspettato tantissimo questo finale perché il secondo capitolo mi aveva straziato il cuore e, seppur consapevole che essendo una favola doveva avere l’happy ending, devo ammettere che fino in fondo questo si è fatto desiderare.


Non mi chiuderò in casa ma, d’altra parte, continuerò a cercare un modo per tornare ad Athelia. Se ci vorrà una vita, così sia.


Comincio col dirvi che amo Kat e Edward, li ho amati da subito e li amerò sempre perché sono due personaggi forti, determinati, caparbi, spinti da un amore che non conosce limiti né ostacoli, non li ferma la possibilità di morire né il vivere in due mondi diversi. Sicuramente l’ambientazione ne mette in risalto la particolarità rispetto al resto dei personaggi, ma anche senza questo espediente, i caratteri forti, passionali e intrepidi dei due protagonisti non sarebbero passati inosservati.


«Edward» lo chiamo. «Sono contenta di essere a casa.» Lui spalanca gli occhi quando dico “casa”, è la prima volta che definisco il suo mondo così.


Quello che mi ha colpito di più è, però, l’evoluzione dei libri: se nel primo la trama sembrava lineare e scontata e già nel secondo le carte vengono rimescolate più volte e le situazioni prendono vie inaspettate, in questo terzo volume non solo ci sono diversi elementi a sorpresa, ma la storia è raccontata in modo da trarre in inganno il lettore e fargli credere di capire cosa succederà, per poi farlo rimanere di stucco con un improvviso colpo di scena.


Edward ed io abbiamo già attraversato così tanti ostacoli. Alla fine, riusciremo a superare anche questo e raggiungeremo quell’inafferrabile lieto fine.


E dunque, non posso che essere entusiasta e promuovere questa storia che mi ha lasciato sognante e gongolante perché, a volte, il Principe Azzurro perfetto, quello con la P maiuscola, è difficile da trovare anche nei libri, e invece Kat il suo l’ha trovato.

E io con lei.

VOTO:

farf45

SENSUALITÀ:

bocca15

VIOLENZA:

colt2

VOTO EDWARD:

blu45

VOTO KAT:

rosa5

RECENSIONE A CURA DI:

Queen2

EDITING A CURA:

Candy2

COVER REVEAL: “STAVOLTA È PER SEMPRE” DI AYA LING (SERIE LE FAVOLE INCOMPIUTE #3)

STAVOLTA è PER SEMPRE CARD

TITOLO: STAVOLTA È PER SEMPRE

AUTORE: AYA LING

SERIE: LE FAVOLE INCOMPIUTE #3

EDITORE: HOPE EDIZIONI 

GENERE: RETELLING – YOUNG ADULT – FANTASY

PROGETTO GRAFICO: FranLu

PUBBLICAZIONE: 27 NOVEMBRE 2020

AMAZONGOODREADS

TramaImmaginate che per una serie di magiche circostanze Kat sia sopravvissuta.
Immaginate che torni ad Athelia come Katherine Wilson, e che Edward non veda l’ora di ricondurla a palazzo come sua legittima sposa.
Potrebbe mai essere così semplice per loro?
Gli ostacoli, questa volta, sembrano impossibili da superare. Il matrimonio fra una cittadina comune e un reale non è riconosciuto e il Principe è già legalmente sposato con la vera Katriona Bradshow che non vuole per nessun motivo rinunciare al suo titolo.
Aggiungeteci un inverno molto rigido e un malessere crescente nei confronti dell’aristocrazia a causa dei privilegi di cui gode e dei prezzi esagerati del cibo. E se a Moryn scoppiasse una rivolta?

Immaginate… Riusciranno Kat e Edward a raggiungere il loro lieto fine?
Stavolta, sarà per sempre?

LA CENERENTOLA SBAGLIATA CARD

#1

LA CENERENTOLA SBAGLIATA

Quando Kat strappa accidentalmente un vecchio libro illustrato, viene magicamente trasportata nel mondo di Cenerentola – come Katriona, una delle brutte sorellastre! La vita si è capovolta adesso che è una signora nobile di nascita e deve imparare come sopravvivere alla stagione mondana, compreso passare attraverso la porta indossando una gonna con un enorme cerchio di metallo. Per tornare indietro, dovrà completare la storia, dritta fino al lieto fine, ma tutto sembra essere a suo sfavore: l’altra sorellastra è bella da impazzire, la fata madrina è introvabile e il principe, nonostante sia incredibilmente sexy, detesta apertamente i balli. Potrà mai tornare nel mondo attuale?

#1.5

LA PRINCIPESSA DI ATHELIA

Kat adesso si è trasferita a palazzo, determinata a sfruttare al massimo il tempo con il suo amato principe. Essere principessa, comunque, non è tutto rose e fiori. Deve imparare a comportarsi come una reale, prepararsi per l’imminente fidanzamento, difendersi contro parenti ostili. E sapendo che il suo tempo con Edward è limitato, Kat non è così certa di voler ancora diventare principessa…

C'ERA UNA VOLTA O DUE CARD

#2

C’ERA UNA VOLTA… O DUE?

Sono passati sette anni da quando Kat ha lasciato Athelia. A causa dell’intervento della figlioletta del re dei Goblin, il libro è stato riaperto, e Kat è trasportata di nuovo nel Mondo della Fantasia. Dopo aver scoperto che le è stata data una seconda occasione, questa volta Edward è determinato a non lasciarla andare. La sua possibilità di riuscirci, comunque, sembra nulla. Kat non ricorda niente del suo passato, detesta la vita a corte, ed è ansiosa di tornare nel mondo moderno. Senza contare che c’è un prezzo da pagare quando si altera di nuovo il libro…

Inediti in Italia

RECENSIONE: “IL GIUDIZIO DI PERSEFONE” DI GIULIA CALLIGOLA

IL GIUDIZIO DI PERSEFONE REVIEW

TITOLO: IL GIUDIZIO DI PERSEFONE

AUTORE: GIULIA CALLIGOLA

EDITORE: SELF PUBLISHING

GENERE: FANTASY – RETELLING

PUBBLICAZIONE: 30 LUGLIO 2020

AMAZON 

Trama

Nata negli anni ’90, studentessa universitaria, frequentatrice assidua di umani e più bassa di due metri e quindici: Persefone ha davvero un pessimo curriculum divino. I mortali non la venerano, gli Dei non la invitano ai loro eventi mondani, e a lei tutto sommato andrebbe bene così. O almeno crede.
Tutto cambia quando a una conferenza incontra Ade, Dio dei morti e gentiluomo d’altri tempi. Anche il suo è un bagaglio pesante: trecentomila anni in più sull’età, cinquanta centimetri in più sulla statura, almeno venti titoli in più sul nome. Ma è anche l’unico a capire la passione di Persefone per la giurisprudenza, nonché l’unico che sembri a disagio in mezzo agli altri Divini tanto quanto lei. Poteva forse non scattare la scintilla?
I due si ritrovano a intrecciare i loro destini e a lavorare insieme per emettere una sentenza controversa, collaborando a un processo ultraterreno nel tribunale degli Inferi. E così, a metà tra ironia e serietà, tra equità e rigore, tra vita e morte, si srotola la rivisitazione (semi) moderna di un mito che non ha mai smesso di venir raccontato.

Recensione

Prendete un mito greco intramontabile, trasportatelo nel mondo attuale, aggiungete un pizzico di tenerezza e di sensualità, infine condite il tutto con la giusta dose di leggerezza.
Ecco fatto. Il risultato sarà un vero e proprio gioiellino romance, capace di unire il cupo fascino dell’antico alla vivacità spumeggiante del moderno.
Chi è Persefone?
È la Dea della fioritura, è una studentessa di giurisprudenza un po’ bassina e formosa, ignorata da tutte le divinità maggiori poiché ancora giovane e tremendamente insignificante.
Insomma, con una presentazione del genere, come si fa a non simpatizzare per questa protagonista fin dall’inizio? Perché Persefone è davvero una di noi, con tanto di sana autoironia e deliziosa spontaneità.
Chi è Ade?
Lui è “L’inesorabile”, il Giudice dei Giudici, il famoso sovrano degli Inferi. In quanto figlio di un Titano, ha un’altezza smisurata, è sempre serio, lugubre e inespressivo… insomma, a detta di molti, un tipo mortalmente noioso. Ma soprattutto è un gentiluomo dotato di un fascino cupo ed enigmatico.
Il loro primo incontro avviene a Roma a una conferenza sui “giudizi delle anime trapassate” a cui Ade partecipa come relatore e Persefone come spettatrice. È proprio grazie a lei che inizieranno un brillante dibattito, una vivace discussione che continuerà inaspettatamente in un bar, davanti a una tazzina di caffè.
Dopodiché si incontreranno ancora a una lussuosa serata di beneficenza, gettando le basi per una proposta molto particolare, nata da un bizzarro equivoco: Ade offrirà a Persefone la possibilità di effettuare uno stage di sei mesi in Erebo, per arricchire le sue conoscenze in ambito giuridico.
Per il re degli Inferi, Persefone è come un raggio di sole in un cielo scuro e tempestoso.
Una nota di colore su uno sfondo nero.
Un’allegra melodia che spezza un triste e solitario silenzio secolare. 
Entrambi si sentono pesci fuor d’acqua in un mondo di gente snob e superficiale che li esclude e non li apprezza come meritano. E’ per questo che tra loro si crea fin da subito un’intesa speciale: Persefone è l’unica capace di far provare emozioni a una statua di ghiaccio come Ade, rendendolo più umano, spensierato e meno solo… mentre Ade è l’unico uomo con cui quella fanciulla riesce ad aprirsi, l’unico in grado di farla sentire a casa in un luogo tetro come l’aldilà, permettendole allo stesso tempo di intraprendere un importante percorso di crescita interiore e professionale.
Lo stile del romanzo è ricco, descrittivo e elegante, sempre capace di affascinare, emozionare e talvolta persino divertire quando la Calligola si concede di giocare un po’ con le divinità e le loro leggende.
Assistere alla fusione della mitologia con dettagli della vita moderna mi ha fatto davvero sorridere, ma soprattutto mi ha permesso di capire quanto la scrittrice sia stata abile nell’amalgamare i due mondi con perfetta maestria, come se pensare al re greco dei morti che esplora un social network, oppure all’Erebo che ospita computer e aule di tribunale, fosse la cosa più naturale del mondo.
Per non parlare di Ade.
Dio mio. Quest’uomo è di una galanteria pazzesca… così sensibile, rispettoso e premuroso da rimescolarti i sentimenti nel petto e farti venir voglia di accettare qualsiasi compromesso pur di essere SUA.
Non potete nemmeno immaginare quanta dolcezza sia racchiusa nei loro timidi sguardi e nelle loro carezze quasi impacciate.
Erano secoli che il corteggiamento tra un uomo e una donna non mi conquistava in questo modo, facendomi battere il cuore come se la destinataria di quelle tenere attenzioni fossi io stessa.
Care Dreamers, non è affatto semplice impossessarsi di un mito greco eterno e riadattarlo all’epoca moderna (con tanto di cenni di giurisprudenza “ultraterrena”) senza apparire mai banali, scontati o addirittura troppo audaci.
Beh, Giulia Calligola c’è riuscita fin troppo bene.
Come le Parche tessono i fili delle vite umane, così la scrittrice di questa incantevole storia ha avuto l’audacia e l’abilità di tessere i fili delle nostre emozioni intrecciandole indissolubilmente a quelle dei suoi protagonisti, in un affascinante “duello” tra la morte e la vita, tra l’Inverno e la Primavera, tra la fine e la rinascita.


Dalla morte non nasce niente.


Queste erano le ineluttabili parole di un Ade cupo e rassegnato all’inizio della storia.
Beh, caro Ade, nulla di più sbagliato.
Perché, grazie a voi, nel regno dei morti è nato un amore puro e incontaminato, incarnazione di una bellezza senza eguali.


«Ho tanta paura.» Non si vergognò ad ammetterlo, per la prima volta davanti all’Inesorabile.
Lui che, ora, annuiva comprensivo, con un mezzo sorriso.
«Sì. Fa paura anche a me, tutti i giorni, sedere su quel trono. Ma speravo che potessimo avere paura insieme.»
Aver paura insieme.
Non era forse quella, l’essenza dell’amore?


VOTO:

farf5

SENSUALITÀ:

bocca35

VOTO ADE:

blu5

VOTO PERSEFONE:

rosa5

RECENSIONE A CURA DI:

Lexie2

EDITING A CURA :

Candy2

RECENSIONE: “STEPSISTER. SORELLE DI SANGUE” DI JENNIFER DONNELLY

STEPSISTER REVIEW

TITOLO: STEPSISTER. SORELLE DI SANGUE

AUTORE: JENNIFER DONNELLY

EDITORE: MONDADORI

GENERE: YOUNG ADULT – FANTASY – RETELLING

PUBBLICAZIONE: 23 GIUGNO 2020

Trama

In un mondo dove una ragazza può essere solo brava, obbediente e soprattutto bella, non c’è posto per giochi di guerra e corse a cavallo: ovvero per tutte le cose che Isabelle ama. Quando, costretta da Maman, si mozza le dita dei piedi per farle entrare nella scarpetta e aggiudicarsi il matrimonio con il principe, Isabelle viene scoperta. E al suo posto viene scelta Ella, la sorellastra buona, la perfetta Cenerentola delle fiabe. A Isabelle resta solo la vergogna più nera e l’ostilità di tutta Saint-Michel. Ma è proprio vero che il destino di una sorellastra “cattiva” è vivere ai margini e che l’unica strada possibile è quella dell’infelicità? Il marchese de la Chance non la pensa così e forse l’unica cosa che può salvare Isabelle è capire che per tutte c’è una possibilità, e che la vera bellezza è scegliere la propria strada e percorrerla senza voltarsi indietro. Questa è una fiaba oscura. È una fiaba crudele. È una fiaba da un altro tempo, un tempo in cui i lupi restavano ad aspettare le bambine nella foresta. Quel tempo è ormai passato. Ma i lupi sono ancora qui e sono due volte più scaltri. Le bestie rimangono. E la morte ancora si nasconde in una spolverata di bianco. È crudele per qualunque ragazza che smarrisca il sentiero. Più crudele ancora per una ragazza che smarrisca se stessa. Sappi che è pericoloso allontanarsi dal sentiero. E tuttavia è molto più pericoloso non farlo.

Recensione

Ho iniziato questo libro come lettura di gruppo, cento pagine a settimana, ma poi è arrivato un momento in cui non sono stata più in grado di smettere di leggere e non ho potuto rispettare questa scadenza, per cui ho terminato questa meravigliosa storia tutto d’un fiato.
Sto parlando di Stepsister. Sorelle di sangue di Jennifer Donnelly.
Ammetto che amo i retelling e, soprattutto, amo quando un autore decide di approfondire un personaggio secondario o l’antagonista, cercando di spiegare le motivazioni che lo spingono a comportarsi in un modo piuttosto che in un altro; in particolare, nella fiaba di Cenerentola mi sono sempre chiesta cosa succedeva dopo alle sorellastre  e se dietro al loro comportamento non ci fosse altro, invece che una naturale predisposizione alla cattiveria.
Questo libro quindi è proprio quello che cercavo!

Maman avrebbe vinto; vinceva sempre. Isabelle lo sapeva. Quante volte aveva reciso parti di se stessa perché sua madre le chiedeva di farlo? La parte che rideva a voce troppo alta. Che cavalcava troppo veloce e saltava ostacoli troppo alti. La parte che a tavola avrebbe voluto una seconda porzione, un altro po’ di condimento, una fetta di torta più grande.  

Ho trovato una buona idea quella di mostrare come siano state l’avidità e la crudeltà della madre ad aver cambiato le scelte di Octavia e Isabelle, con le quali in questo libro si simpatizza molto.
Ma la vera bravura dell’autrice è stata quella di non raccontare semplicemente l’altro lato della medaglia, bensì di creare una storia parallela che scorre di pari passo alla prima, ma che diventa una fiaba a sé stante, con una nuova protagonista per la quale, alla fine, non si può non fare il tifo.
E se le fiabe rappresentano nell’immaginario collettivo quel mondo dove tutto va sempre a finire bene, direi che dare un lieto fine anche alle sorellastre di Cenerentola è proprio la ciliegina sulla torta.

Ciò che è fatto è fatto. Sia stato fatto a te o da te, non puoi cambiarlo. Ma ciò che non è fatto non è fatto.

Questo però non deve farvi pensare ad una favola tutta zucchero e miele anzi, la storia di Isabelle e Octavia è una storia di passione e rinascita; per arrivare al lieto fine le due ragazze passano attraverso una serie di eventi che metteranno a grande prova la loro anima e aiuteranno a far emergere le loro principali virtù. L’autrice ci offre il quadro di due ragazze oppresse da una società che poneva molti limiti al genere femminile, offre un ottimo spunto di riflessione su come erano le famiglie a dover decidere il futuro di una fanciulla senza darle mai la possibilità di esprimere veramente se stessa. Tavi e Izzy invece affrontano la vita di petto, senza arrendersi anche quando le cose sembrano irrisolvibili e arrivano a liberarsi di ogni orpello che la società impone, libere finalmente  di essere se stesse.

In questo triste, difficile mondo esiste la magia. Una magia più potente del destino, più potente della sorte. Visibile nei luoghi più improbabili. Di notte, presso un focolare, dove una ragazza lascia un pezzo di formaggio per un topo affamato. In un macello, dove i vecchi e gli infermi, i deboli e gli emarginati contano più dei soldi. Nella piccola mansarda di un povero carpentiere, dove tre sorelle imparano che il prezzo del perdono è perdonare.

Mi è piaciuta molto l’idea di intrecciare questa storia con un po’ di mitologia e di credenza popolare facendo entrare in gioco le Moire e la regina delle fate, anche se non ho apprezzato l’accanimento della prima, quasi che l’autrice voglia sottolineare che il destino una volta scritto non è mutabile, mentre tutta l’intera storia tende a dimostrare il contrario.
Mi è piaciuto molto il personaggio di Chance perché è l’elemento di rivalsa: è attraverso lui che le sorelle hanno quello che da sempre desiderano, ovvero la possibilità di essere se stesse e non quello che la società pretende da loro.
In alcuni passaggi non è stato semplice non farsi travolgere dalla collera nei confronti dei concittadini delle due ragazze che l’autrice ha usato per dimostrare come, a volte, la realtà può essere manipolata per far credere agli altri quello che si vuole.

Le proteste le morirono in gola. Era terribile dover spezzare il cuore del principe, ma lo era ancora di più spezzare quello di sua madre. Non considerò, neppure per un istante, ciò che voleva il suo cuore, perché i desideri di una ragazza non contavano.  

Isabelle, la vera protagonista della storia, è un personaggio splendido, è una ragazza forte, caparbia, con una volontà di ferro che non si arrende mai di fronte a nessuna avversità e nonostante il destino le si accanisca contro lei si rialza sempre. In questa sua forza, Isabelle mostra anche un lato delicato, un cuore grande che si nasconde dietro un atteggiamento ruvido e antipatico, che cerca di mascherare la rabbia che prova nei confronti della vita. Isabelle ha un unico desiderio: essere bella, perché le ragazze belle hanno tutto. Questo è quello che la società le ha insegnato e dimostrato finora, ma sarà lei a dimostrare al mondo che la vera bellezza risiede altrove: risiede in un cuore saldo e generoso che mette al primo posto gli altri piuttosto che se stessa.

Era in grado di eseguire quell’impossibile compito perché aveva un dono, un dono molto più prezioso di un viso incantevole o di un piede minuto. Isabelle aveva un’indomita forza di volontà. Non sapeva che un simile dono era un pregio per una ragazza, perché tutti quanti le avevano sempre detto che era un terribile difetto. 

Ed è così che la favola prende una piega totalmente diversa, raccontando una storia con una morale propria e ripristinando quei legami che nella fiaba originale venivano distrutti. Intorno ad Isabelle poi ruotano alcuni personaggi importanti per il riscatto della protagonista: innanzitutto Octavia, l’altra sorellastra, vero emblema di come la società sia omologata in rigidi schemi in cui tutti devono rientrare, sopravvive nell’ombra di Isabelle fornendole sostegno e conforto. Nel loro rapporto, che si rafforza e diventa la chiave della salvezza, l’autrice pone uno dei perni del romanzo stesso: l’amore fraterno, che non si sceglie e sopravvive a qualsiasi disastro, portando le nostre fanciulle alla rinascita. Poi Hugo figlio della fattora, che diventa lo specchio attraverso cui le due sorellastre riescono finalmente ad avere la vera visione di se stesse.

Hugo non disse nulla di astioso. Al contrario, si abbassò lo sguardo sulle mani e disse: «Tu mi spaventi, Isabelle. Non ho mai conosciuto una ragazza come te. Sei una combattente, feroce come il diavolo. Non ti dai mai per vinta. Non sai cedere. Non ho mai visto qualcuno raccogliere cavolfiori tanto in fretta soltanto per una scodella dell’insipida minestra di mia madre. Non hai bisogno di nessuno, tu. Di certo, non hai bisogno di me». Alzò lo sguardo. «Non voglio sposare neppure te, Tavi. Tu non sei spaventosa. Sei soltanto strana.»  

Felix, il ritrovato amore, che dona nuova speranza e nuova spinta ad Isabelle, cercando di mostrarle ciò che lui ha sempre visto; il Marchese de la Chase, Tantine e Tanaquill, gli elementi soprannaturali che cercano di tirare o spingere Isabelle verso la strada che preferirebbero (i primi due) e di spingerla a capire e credere in se stessa per compiere le scelte giuste (la terza). Infine la stessa Ella, già protagonista della su favola, che assume sfumature   non proprio positive tirando fuori i suoi scheletri e dimostrando che davvero non è tutto bianco o nero, ma che la vita è composta di tante sfumature che vanno abbracciate.

«Allora, perché ?» “Perché tu te ne sei andato e ti sei portato via tutto” pensò. “I miei sogni, le mie speranze, la mia felicità.” Ma non sarebbe mai riuscita ad ammetterlo di fronte a lui. A stento riusciva ad ammetterlo a se stessa.  

Per non parlare poi della svolta battagliera dell’intera storia che davvero non mi aspettavo e che mi ha sorpreso come un fulmine a ciel sereno per la bellezza delle immagini che l’autrice riesce a generare.
Insomma una storia stupenda, nuova, diversa e allo stesso tempo catartica, che non fa simpatizzare per le sorellastre ma che porta ad amare le nuove protagoniste.
Da leggere senz’altro!

VOTO:

farf5

SENSUALITÀ:

bocca1

VIOLENZA:

colt3

VOTO ISABELLE:

rosa5

RECENSIONE A CURA DI:

Queen2

EDITING A CURA DI:

Miky2

RECENSIONE: “C’ERA UNA VOLTA… O DUE?” DI AYA LING (SERIE LE FAVOLE INCOMPIUTE #2)

c'era un volta o due review

TITOLO: C’ERA UNA VOLTA… O DUE?

AUTORE: AYA LING

SERIE: LE FAVOLE INCOMPIUTE #2

EDITORE: HOPE EDIZIONI

GENERE: RETELLING – FANTASY

PUBBLICAZIONE: 10 MARZO 2020

Trama

Sono passati sette anni da quando Kat ha lasciato Athelia. A causa dell’intervento della figlioletta del re dei Goblin, il libro è stato riaperto, e Kat è trasportata di nuovo nel Mondo della Fantasia. Dopo aver scoperto che le è stata data una seconda occasione, questa volta Edward è determinato a non lasciarla andare. La sua possibilità di riuscirci, comunque, sembra nulla. Kat non ricorda niente del suo passato, detesta la vita a corte, ed è ansiosa di tornare nel mondo moderno. Senza contare che c’è un prezzo da pagare quando si altera di nuovo il libro…

Recensione

** Possibili spoiler **

Care Dreamers, ho finalmente finito il secondo capitolo della serie di Aya Ling sulle favole incompiute, sto parlando di C’era una volta… o due?

Devo ammettere che la partenza è un po’ in salita, con Kat che ritorna ad Athelia senza averne memoria e che si ostina a voler mantenere le distanze da Edward mentre tutti noi tifiamo per la loro storia d’amore che sembra avere, apparentemente, una seconda possibilità. L’autrice la rende troppo indecisa e noiosa con questa sua volontà ferrea di tornare a casa, ma non possiamo far altro che perdonarla, visto che lei non ricorda gli avvenimenti del primo capitolo (noi sì, però!) e continuare a seguirla mentre nasce in lei, e anche in noi, la voglia e la curiosità di ricordare con la speranza che torni la Kat che abbiamo amato.

C’è una ragione se le favole dei Grimm ci raccontano raramente cosa succede dopo che il principe e la principessa si sposano. La vita dopo il matrimonio non è mai fiabesca.

Dalla metà finalmente ritroviamo la nostra eroina, la scena in cui Kat finalmente ricorda e capisce appieno le parole e il comportamento di Edward è una delle più romantiche ed emozionanti che abbia letto, la componente emotiva prorompe dal libro come le lacrime dai suoi occhi, rimettendo tutto al proprio posto e incatenando ancora una volta il lettore a questa stupenda storia d’amore che da qui prende il volo.

E per la prima volta da quando sono stata trasportata qui, una gioia assoluta, totale e stupefacente mi invade, mi riempie la mente, mi scorre nelle vene, rendendo il mio intero essere vibrante e vivo. Avvolgo le braccia intorno alla schiena di Edward e lo attiro più vicino, senza curarmi delle mie gonne sollevate fino alle ginocchia, le sottane allo scoperto e le mie scarpe lanciate sul pavimento.

Non pensiate che tutto scorra liscio però, il resto del libro è pieno di imprevisti e colpi di scena che vi terranno sulle spine fino al finale che arriva come una doccia fredda a infrangere ancora una volta i sogni del per sempre felici e contenti che tutti ci ritroviamo a sperare durante tutto il racconto.
Il tutto è favorito dal sempre impeccabile stile della Ling, che cattura con descrizioni semplici ma colorite e una buona dose di dialoghi che permettono al testo di scorrere fluidamente nonostante l’iniziale rallentamento.

Il letto scricchiola mentre cadiamo l’uno sull’altra, baciandoci e toccandoci come se non ci fosse un domani. Come se fossimo gli unici esseri nell’universo. Quando finalmente ci uniamo come un tutt’uno, mi sento completa. È qui che voglio stare. Non voglio più tornare a casa, nel mondo moderno. Edward è la mia casa.

 Come ho detto, dalla metà la protagonista torna la vecchia battagliera del primo libro, e tutto sembra più facile anche per Edward che, al contrario, mantiene il suo fascino di principe moderno pur apparendo più rigido nella sua nuova veste di regnante. Inutile dirvi che la storia d’amore tra i due resta il perno centrale di tutto ma non distrae l’attenzione dagli eventi circostanti che continuano a mettere in evidenza la diversità di Kat e il suo carattere indomito.

Lo amo. Combinato ai miei ricordi di diciassettenne, il mio amore per lui è più forte e più potente che mai. È il miglior Principe Azzurro che qualsiasi ragazza possa desiderare.

Non voglio aggiungere altro per non togliervi il gusto della scoperta di una storia intrigante e movimentata che coinvolge tanto quanto il capitolo precedente.
E a me, dopo il colpo del finale sospeso, non resta che attendere il prossimo libro sperando che Aya Ling abbia pietà e mi regali finalmente il lieto fine!

VOTO:

farf45

SENSUALITÀ:

bocca15

VIOLENZA:

1

VOTO EDWARD:

blu5

VOTO KAT:

4,5

RECENSIONE A CURA DI:

Queen2

EDITING A CURA:

Candy2

COVER REVEAL: “C’ERA UNA VOLTA… O DUE?” DI AYA LING (SERIE LE FAVOLE INCOMPIUTE #2)

C'ERA UNA VOLTA O DUE CARD

TITOLO: C’ERA UNA VOLTA… O DUE?

AUTORE: AYA LING

SERIE: LE FAVOLE INCOMPIUTE #2

EDITORE: HOPE EDIZIONI 

GENERE: RETELLING – FANTASY

PROGETTO GRAFICO: FranLu

PUBBLICAZIONE: 10 MARZO 2020

GOODREADS

Trama
Sono passati sette anni da quando Kat ha lasciato Athelia. A causa dell’intervento della figlioletta del re dei Goblin, il libro è stato riaperto, e Kat è trasportata di nuovo nel Mondo della Fantasia. Dopo aver scoperto che le è stata data una seconda occasione, questa volta Edward è determinato a non lasciarla andare. La sua possibilità di riuscirci, comunque, sembra nulla. Kat non ricorda niente del suo passato, detesta la vita a corte, ed è ansiosa di tornare nel mondo moderno. Senza contare che c’è un prezzo da pagare quando si altera di nuovo il libro…

LA CENERENTOLA SBAGLIATA CARD

#1

LA CENERENTOLA SBAGLIATA

Quando Kat strappa accidentalmente un vecchio libro illustrato, viene magicamente trasportata nel mondo di Cenerentola – come Katriona, una delle brutte sorellastre! La vita si è capovolta adesso che è una signora nobile di nascita e deve imparare come sopravvivere alla stagione mondana, compreso passare attraverso la porta indossando una gonna con un enorme cerchio di metallo. Per tornare indietro, dovrà completare la storia, dritta fino al lieto fine, ma tutto sembra essere a suo sfavore: l’altra sorellastra è bella da impazzire, la fata madrina è introvabile e il principe, nonostante sia incredibilmente sexy, detesta apertamente i balli. Potrà mai tornare nel mondo attuale?

#1.5

LA PRINCIPESSA DI ATHELIA

Kat adesso si è trasferita a palazzo, determinata a sfruttare al massimo il tempo con il suo amato principe. Essere principessa, comunque, non è tutto rose e fiori. Deve imparare a comportarsi come una reale, prepararsi per l’imminente fidanzamento, difendersi contro parenti ostili. E sapendo che il suo tempo con Edward è limitato, Kat non è così certa di voler ancora diventare principessa…

Inediti in Italia

 

REVIEW TOUR: “LA PRINCIPESSA DI ATHELIA” DI AYA LING (SERIE LE FAVOLE INCOMPIUTE #1.5)

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TITOLO: LA PRINCIPESSA DI ATHELIA

AUTORE: AYA LING

SERIE: LE FAVOLE INCOMPIUTE #1.5

EDITORE: HOPE EDIZIONI

TRADUZIONE: ELISABETTA RINDONE

PROGETTI GRAFICO: FranLu

GENERE: RETELLING – FANTASY

PUBBLICAZIONE: 30 SETTEMBRE 2019

Trama

Kat adesso si è trasferita a palazzo, determinata a sfruttare al massimo il tempo con il suo amato principe. Essere principessa, comunque, non è tutto rose e fiori. Deve imparare a comportarsi come una reale, prepararsi per l’imminente fidanzamento, difendersi contro parenti ostili. E sapendo che il suo tempo con Edward è limitato, Kat non è così certa di voler ancora diventare principessa…

Recensione

Ed eccoci qui a sognare ancora con Kat e Edward alla corte di Athelia!

Sì, perché cari Dreamers, torna Aya Ling con le sue favole rivisitate e ci regala un altro pezzetto della storia tra il principe e la fanciulla dell’altro mondo che gli ha rubato il cuore. Lasciatemi dire che questa novella ci voleva tutta per continuare a sognare ancora un po’: benché tutti conosciamo l’epilogo della storia, qui la Ling stoppa il tempo e ci regala un frammento della storia d’amore donandoci l’illusione che non arriverà il finale.

Ed io lo adoro. Perché? Perché avrei tanto voluto conoscere i dettagli che hanno consolidato l’amore tra Ed e Kat.

Mi sollevo sulla punta dei piedi per baciarlo sulla guancia. «Hai fatto un’eccezione per me. Te l’ho già detto quanto ti amo?» Lui fa un sorrisetto, chiaramente compiaciuto, e fa scivolare di nuovo un braccio attorno a me. «Cos’altro potevo aspettarmi quando mi sono innamorato della ragazza più straordinaria del Regno?»

In generale, proprio perché è una novella, non ci sarebbe molto da dire, ma mi sento di sottolineare la bravura della Ling nel tratteggiare uno spezzato della corte e nel rendere appieno l’idea di come la figura femminile fosse tenuta in scarsa considerazione. Benché siamo in un mondo fantastico, il paragone con la nostra società medioevale è inevitabile, soprattutto perché al giorno d’oggi ci sono ancora alcune culture impostate così.

Devo dire che ho apprezzato molto la capacità di rendere così realisticamente questa divisione in caste che offre un’ottima base per una “rivoluzione” femminista. Quindi potremmo dire che questa novella è un inno al femminismo!

«Scusa, pensavo solo che dovresti saperlo. Non fare caso a me.» «Ma papà dice che le ragazze non riescono a pensare a se stesse, ed è per questo che ci sono gli uomini.» Riesco con difficoltà a non roteare gli occhi. Ci credo che Thomas si comporti in modo così arrogante.

Inoltre, questa novella pone l’accento sui sentimenti, laddove nella storia principale l’amore tra Ed e Kat rimaneva un pochino nascosto come era di regola al tempo del racconto, adesso è palesato e sottolineato, soprattutto quello di Kat, rendendo ancora più difficile la sua decisione di restare o andarsene. Finalmente ho visto in Kat quel sentimento che tutto brucia e tutto supera, che arriva a riscaldare e a dare giustificazione di qualsiasi azione, e che, confesso, nella storia principale mi era sembrato un po’… debole.

“È troppo da sopportare. Lo abbraccio, avvinghiandomi a lui come se questo possa alleviare il dolore. Resta con me, urla la mia mente.”

E poi finalmente l’autrice rende giustizia a quelle che appaiono “stranezze” di Kat facendola apparire come un’eroina per un gesto che ai nostri giorni passerebbe quasi inosservato.

Troppo contorta, invece, la spiegazione relativa all’intreccio della fiaba con la vita di Kat che l’autrice ha proposto, continuo a non capire il perché, se il lieto fine arriva comunque, la protagonista ha dovuto passare tutte quelle peripezie, ma a parte questo mi è piaciuto molto leggere le vicissitudini di questi due ragazzi il cui amore, tutto sommato, è fuori dal tempo.

VOTO:

4

VOTO EDWARD:

corona4

VOTO KATRIONA:

4,5

RECENSIONE A CURA DI:

Queen2

EDITING A CURA:

Candy2

 

COVER REVEAL: “LA PRINCIPESSA DI ATHELIA” DI AYA LING (SERIE LE FAVOLE INCOMPIUTE #1.5)

LA PRINCIPESSA DI ATHELIA CARD

TITOLO: LA PRINCIPESSA DI ATHELIA

AUTORE: AYA LING

SERIE: LE FAVOLE INCOMPIUTE #1.5

EDITORE: HOPE EDIZIONI

TRADUZIONE: ELISABETTA RINDONE

PROGETTI GRAFICO: FranLu

GENERE: RETELLING – FANTASY

PUBBLICAZIONE: 30 SETTEMBRE 2019

AMAZON – GOODREADS

Trama

Kat adesso si è trasferita a palazzo, determinata a sfruttare al massimo il tempo con il suo amato principe. Essere principessa, comunque, non è tutto rose e fiori. Deve imparare a comportarsi come una reale, prepararsi per l’imminente fidanzamento, difendersi contro parenti ostili. E sapendo che il suo tempo con Edward è limitato, Kat non è così certa di voler ancora diventare principessa…

LA CENERENTOLA SBAGLIATA CARD.jpg

#1

LA CENERENTOLA SBAGLIATA

Quando Kat strappa accidentalmente un vecchio libro illustrato, viene magicamente trasportata nel mondo di Cenerentola – come Katriona, una delle brutte sorellastre! La vita si è capovolta adesso che è una signora nobile di nascita e deve imparare come sopravvivere alla stagione mondana, compreso passare attraverso la porta indossando una gonna con un enorme cerchio di metallo. Per tornare indietro, dovrà completare la storia, dritta fino al lieto fine, ma tutto sembra essere a suo sfavore: l’altra sorellastra è bella da impazzire, la fata madrina è introvabile e il principe, nonostante sia incredibilmente sexy, detesta apertamente i balli. Potrà mai tornare nel mondo attuale?

Inediti in Italia

 

 

REVIEW TOUR: “LA CENERENTOLA SBAGLIATA” DI AYA LING (SERIE LE FAVOLE INCOMPIUTE #1)

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TITOLO: LA CENERENTOLA SBAGLIATA

AUTORE: AYA LING

SERIE: LE FAVOLE INCOMPIUTE #1

EDITORE: HOPE EDIZIONI

GENERE: RETELLING – YOUNG ADULT – FANTASY

PUBBLICAZIONE: 12 APRILE 2019

Trama

Quando Kat strappa accidentalmente un vecchio libro illustrato, viene magicamente trasportata nel mondo di Cenerentola – come Katriona, una delle brutte sorellastre! La vita si è capovolta adesso che è una signora nobile di nascita e deve imparare come sopravvivere alla stagione mondana, compreso passare attraverso la porta indossando una gonna con un enorme cerchio di metallo. Per tornare indietro, dovrà completare la storia, dritta fino al lieto fine, ma tutto sembra essere a suo sfavore: l’altra sorellastra è bella da impazzire, la fata madrina è introvabile e il principe, nonostante sia incredibilmente sexy, detesta apertamente i balli. Potrà mai tornare nel mondo attuale?

Recensione

C’era una volta… ebbene si Dreamers, la nostra storia inizia proprio così, solo che la protagonista de “La Cenerentola sbagliata” di Aya Ling non è una principessa, bensì una ragazza dei nostri tempi che si ritrova magicamente catapultata nella fiaba più famosa del mondo. Qui, in una realtà estremamente diversa da quella che conosce, dovrà rimettere a posto i pezzi affinché la storia segua il suo corso fino al lieto fine per poter ritornare alla sua vita.

Maledizione. «Se devo stare nella storia, perché non sono Cenerentola?» Il goblin esplode in uno scroscio di risate. «Cenerentola! Pensa di essere abbastanza carina da essere Cenerentola!»

Una trama davvero originale per una protagonista che lo è altrettanto: Kat è la classica “stampellona” goffa e impacciata, con un cuore enorme e una gran faccia tosta. L’autrice le conferisce un animo nobile e una grande ironia che la supporta nella sua impresa e che compare spesso nel racconto quando Kat cerca di correggere i suoi comportamenti o il suo linguaggio inadeguato per l’epoca in cui si trova.

Una protagonista che potremmo definire indomita perché non si lascia fermare dalle costrizioni della società e allo stesso tempo, intelligente abbastanza da nascondere le sue intenzioni per non essere ostacolata.

E nel frattempo la storia si colora di situazioni buffe, imbarazzanti che assumono però risvolti piacevoli, divertenti, inaspettati. Kat diventa l’eroina che cambia la storia non solo per la propria salvezza ma per quella della comunità.

E il principe? Ovviamente un principe c’è e anche lui è diverso dai soliti ricchi e spocchiosi che vengono abbondantemente descritti nel libro. Edward è un principe bello ma schivo, che rifugge le occasioni mondane (come farà Kat ad accoppiarlo a Cenerentola dunque?!) ma trova il modo di essere presente quando necessario e mostra un insolito lato moderno che accoglie di buon grado le idee di Kat.

“Gli ho detto che i membri della famiglia reale sono degli imbecilli. E se lo dice alla regina? Mi ha chiesto il nome, e lo hanno annunciato proprio adesso, sa chi sono. Oh Dio, in che guaio mi sono cacciata? Qualcuno mi uccida di nuovo.”

Lo ammetto sono rimasta completamente ammaliata da questa nuova versione di Cenerentola perché l’autrice è riuscita a creare un intreccio credibile che non si perde nelle pieghe del racconto. Il linguaggio è scorrevole, il ritmo fluido grazie anche alle considerazioni di Kat che vengono palesate in continuazione con frasi brevi, divertenti e corredate da espressioni tipiche dei giovani moderni.

Poi ci sono i personaggi secondari, che rendono la storia più credibile perché si comportano secondo i dettami del tempo in cui sono collocati e, nel caso della sorella e della mamma di Kat, mantenendo il legame con la storia originale. Inoltre contribuiscono a sottolineare la maldestria di Kat e la sua unicità, facendola risplendere come un diamante nonostante l’autrice la definisca da subito mediocre e goffa in tutto ciò che fa.

«A quanto pare condividiamo un sentimento simile» dice sorridendo. «Un desiderio per un luogo in cui scappare e sognare.»

E vissero per sempre felici e contenti? Questo dovrete scoprirlo da soli lasciandovi trasportare anche voi nel magico mondo di Cenerentola…

VOTO:

5

VOTO EDWARD:

corona4,5

VOTO KAT:

5

RECENSIONE A CURA DI:

Queen

EDITING A CURA DI:

Rebirth

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