TITOLO: CUSTODE DELL’OLTRETOMBA
AUTORE: EMANUELA A. IMINEO
SERIE: AL DI LÀ DI BORGO OPACO #2
EDITORE: SELF PUBLISHING
GENERE: DARK FANTASY
PUBBLICAZIONE: 27 FEBBRAIO 2021
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Borgo Opaco non ha più l’aspetto bizzarro e fiducioso a cui eravamo abituati. La scelta di Moon ha rotto un delicato equilibrio e quel luogo, a metà strada tra il mondo degli uomini e quello degli dei, ha perso l’innocenza e conosciuto la morte.Neanche Metelaine è più come ricordavamo: la giovane strega tutta boccoli e buone maniere è fiaccata da una vita spesa al confine con l’Oltretomba. Tutti i giorni, Metelaine fa i conti con le conseguenze delle azioni di Moon, spegnendosi una sepoltura dopo l’altra, un errore dopo l’altro. Osiride però rimescola le carte in tavola con una proposta, perché esiste una via per riparare tutto ciò che si è rotto: Metelaine deve partire alla ricerca di un oggetto segreto e dal potere divino. Questa volta sarà lei a dover compiere una scelta, mettendo tutto in discussione, anche sé stessa. Da Valle Eterea alle Montagne dei Dimenticati per poi scendere nell’Oltretomba, Metelaine affronterà un cammino di vendetta e redenzione per poter pagare il prezzo delle scelte altrui, ma anche delle proprie.
Spesso non ci rendiamo conto che le nostre azioni colpiscono anche gli altri, non ci pensiamo, ma le conseguenze possono ricadere su chi abbiamo intorno.
E non ci ha pensato Moon, quando ha scelto di giocarsi il tutto per tutto pur di realizzare il suo desiderio, né ci ha pensato nonna Ninphe, sacrificando l’insacrificabile per salvarsi la vita, né tanto meno Castalia, credendo che la sua scelta sarebbe bastata a rimettere a posto le cose.
«Non so perché Lilith abbia scelto proprio persone così stupide!» «Perché, per un disperato, l’unica salvezza che c’è… è il buio.»
Il prezzo delle scelte… Questo è il perno centrale del volume conclusivo della dilogia di Emanuela A. Imineo, CUSTODE DELL’OLTRETOMBA.
Confesso che per questo libro avevo delle aspettative estremamente positive, dimenticando anzi, ignorando ostinatamente, che essendo un dark fantasy, non avrebbe avuto un lieto fine; ma, come ripeto altrettanto ostinatamente, il lieto fine dipende dai punti di vista e se la storia segue il suo corso e giunge alla sua naturale conclusione, come si può non parlare di lieto fine?
Il falco, sempre più vicino, sembrò inginocchiarsi davanti alla tavola. «Impara ad accettare ciò che ti viene offerto e a lasciare andare ciò che non puoi controllare. È un dono, dovresti vederlo con un atteggiamento diverso.»
Accantonando i voli pindarici della mia mente, vi invito a trovare il coraggio di volare sulle ali di Moon e ad affrontare il viaggio con lei e Metelaine.
Questa seconda parte della storia ci fa riflettere su come le nostre azioni abbiano delle conseguenze, su chi davvero ne porti il peso ma soprattutto, su come il Fato sia imprevedibile: per quanto si facciano piani, il destino non dipende dalla nostra volontà e prende la strada che vuole modificando il risultato.
Metelaine era spazientita. La missione che doveva compiere era a un punto morto e a lei sembrava persino di avanzare in cerchio. «In realtà non mi aspettavo di certo la tua compagnia. Anche questa volta tutto quello che mi è successo è colpa tua!» sbuffò.
Devo dire che quello che colpisce di più di questo libro è il dolore che traspare dalle pagine, un dolore talmente accecante da diventare rabbia e pazzia, da far infrangere regole e usanze, da far agire d’istinto a discapito anche della propria incolumità.
Moon e Metelaine, di nuovo insieme, due metà della stessa medaglia, affamata, crudele e beffarda la prima, colpevole, sottomessa e timorosa la seconda. Due metà che si completano e si respingono, che si odiano e si comprendono, che non possono agire diversamente da come fanno perchè è la loro natura a guidarle.
Moon non aveva nulla da fare. Provenza, permalosa com’era, spesso la lasciava sola e lei si annoiava. Sembrava una bambina capricciosa ed era diventa l’ombra di se stessa. Il potere dentro di lei non serviva a nulla, se quello era stato il risultato. Che dono era quello di essere una discepola di Lilith? Moon era depressa e aveva voglia di farla finita.
Metelaine e Moon, due ragazzine coinvolte loro malgrado in un gioco più grande di cui non capiscono a fondo le regole, due adolescenti che vorrebbero una vita normale e soprattutto, non essere invisibili al mondo. Due fanciulle che mettono a repentaglio tutto, pur di perseguire il loro scopo.
E incredibilmente, dietro tutto questo, c’è ancora l’amore, potente, luminoso, salvifico.
L’amore è il vero motore che spinge i protagonisti a sbagliare, a stravolgere le proprie esistenze, a condurli verso un destino, magari oscuro, ma che comunque, qualsiasi sarà la destinazione, li spingerà a intraprendere nuove strade.
L’amore, che l’autrice nasconde sapientemente dietro la follia di Moon o la rassegnazione di Metelaine, ma che prorompe sul finale nella sua forma più pura a ricordarci che, per citare l’autrice stessa “chi crede non è mai solo e chi è ricordato non muore mai del tutto”.
«Io non sarò mai come Moon» commentò la piccola con tono serio. Poi, reprimendo uno sbadiglio, si infilò sotto le coperte. «No, amore. Tu sarai sempre e solo Vittoria. Una bambina ama-tissima, che non teme di ricordare» la confortò con un sorriso, po-sandole un bacio sulla fronte.
Non posso raccontarvi la storia, dovrete viverla sulla vostra pelle, dovrete immergervi senza timore nella gelida neve delle Montagne dei Dimenticati e sprofondare nell’Oltretomba con Moon e Metelaine, dovrete affrontare i seguaci di Lilith e il guardiano Apep per sentire davvero i brividi sulla pelle e nel cuore. E magari anche voi riuscirete a vedere la bellezza di questo racconto, e forse anche a voi il turbine di emozioni strapperà una lacrima quando arriverete in fondo…
Grazie Emanuela per avermi regalato ancora un po’ di strada con Moon e Metelaine.
VOTO:
VIOLENZA:
VOTO PER METELAINE:
VOTO PER MOON:
RECENSIONE A CURA DI:
EDITING A CURA DI: